Pink Floyd Ballet alla Scala
Fedele all’imperativo lissneriano di una stagione sempre più “lunga” nel tempo e “larga” nella capacità di intercettare pubblici nuovi e diversi, il cartellone del balletto scaligero presenta da lunedì 29 giugno una vera “chicca”: il celebrePink Floyd Ballet, che il coreografo francese Roland Petitmontò nel 1972 per il suo appena fondato Ballet National de Marseille, sostituito in questo caso dal Corpo di Ballo scaligero. Curiosa è la genesi di questa opera, che Petit in persona rievoca in un video video sul sito della Scala.
All’inizio, furono gli stessi Pink Floyd – che nel ’70 avevano già collaborato con Michelangelo Antonioni per il film Zabriskie Point, a suonare dal vivo, mentre sul palcoscenico del Palais des Sports di Marsiglia si dipanavano i quattro movimenti in cui era originariamente articolato il balletto. La coreografia fu in seguito ampliata e rivista da Petit, sempre però con quella scenografia impalpabile, fatto di pura luce (curata da Jean-Michel Désiré), che sarebbe piaciuta a Bob Wilson. La “prima” scaligera, che non vedrà naturalmente i Floyd sopravvissuti esibirsi in carne ed ossa, ma potrà contare su un cast coreutico d’eccezione, con la “principal” del Bolshoi, Svetlana Zakharova, e l’étoile scaligero Massimo Murru insieme in scena il 29, 30 giugno e 2 luglio. Le stesse sere vedranno anche ospiti il canadeseGuillaume Côté e il russo Altankhuyag Gugaraa.
Pink Floyd Ballet conserva, a 37 anni dal suo concepimento, la magia psichedelica della più famosa rock band del mondo – la cui musica è ormai considerata un classico contemporaneo – unita all’inesausta tensione sperimentale del coreografo francese (leggi la bio). Quella che sarà rappresentata alla Scala è la versione integrale del balletto, durante il quale risuoneranno brani famosissimi come Money,Hey you e The Great Gig in the Sky, per un totale di 13 interventi musicali. Sarà interessante scrutare la reazione del pubblico scaligero a questa inconsueta incursione in un mondo tanto diverso da quello a cui i loggionisti sono abituati. Ma forse ancora più importante sarà vedere se, fra i vellutati corridoi della Scala, vedremo anche aggirarsi facce nuove. Questa è infatti la vera scommessa dello spettacolo.
Dopo Milano, Pink Floyd Ballet girerà per una breve tournée, che in Italia toccherà Parma l’8 luglio (Cortile della Pilotta); Como l’11 (Parco di Villa Olmo); Cremona il 14 (Arena Giardino) e Torino il 15 e 16 (Castello di Racconigi).
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