Calvin Harris – I’m not alone
Anno : 2009
Label: Sony
Gira da un paio di mesi sul web il nuovo singolo del poliedrico dj-produttore Calvin Harris intitolato I’m not alone e preludio al suo futuro nuovo album, nonché accompagnato da un divertente videoclip in cui lo scozzese interpreta un ipotetico Dr. Frankenstein moderno, e in cui le ballerine-cavie desidererebbeo probabilmente esserlo, sole.
Interessantissimo al primo ascolto, esprime tutta la sua potenzialità nella principale radio edit in cui la voce di Calvin si fonde alla perfezione con la base (magari un po’ troppo elementare nell’extended mix).
Per gli amanti della “old dance” la sopresa sta dietro l’angolo: come non rilevare al primo impatto un sorprendente utilizzo di un synth (sintetizzatore, n.d.r.) tipicamente trance all’interno della cassa toracica del brano? Tutto questo con coraggio, dato che i bpm spaziano attorno ai 131 (relativamente bassi per sonorità di questo genere) e che la cornice del quadro ci porta verso una definizione che si avvicina molto alla dance, senza però togliere quel minuscolo tocco di pop molto orecchiabile (Pete Tong, suonandola nel suo programma radiofonico sulla BBC, l’ha definita con l’appellativo strange dance).
Sorpresa numero due passando in rassegna gli interessanti remix; figurano in rapida sequenza la fortunata scia progressive di Deadmau5 e due esperimenti electro-ipnotici ad opera di Herve e Burns, ma è immediatamente dopo che si capisce che se all’inizio potevamo scorgere influenze abbastanza definite, adesso la strada si rischiara: la versione di sua maestà olandese Tiesto riporta le lancette dell’orologio da taschino indietro fino agli ultimi anni migliori della dance-trance amata da moltissimi (tra cui senza dubbio il sottoscritto).
Un vivo consiglio personale ad appassionati e non: ascoltare per credere.
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