Non capita spesso che un musicista resista alle sirene del mercato rinunciando in nome della coerenza artistica a contratti vantaggiosissimi, addirittura interrompendo un’avventura americana per tornare in patria a riprendere il proprio percorso.Â
E’ quanto è accaduto a Novastar (pseudonimo che conduce alla persona di Joost Zweegers), cantautore e pianista belga che riesce a definire “troppo pop” persino il proprio disco d’esordio e continua imperterrito a proporre il suo stile scarno ed essenziale.Â
Mars Needs Woman è estratto dal terzo album firmato Novastar, Almost Bangor, il primo pubblicato in toto dal colosso EMI (che già si fece carico di esportare in tutta Europa il precedente Another Lonely Soul).
La cifra stilistica è simile a quella di un Damien Rice, si tratta di un folk asciutto, diretto e comunicativo: la voce è partecipe e molto dolce, l’accompagnamento musicale si snoda agilmente fra il pianoforte e qualche sottofondo d’archi a sottolineare le sfumature più sentimentali.
Sono passati pochi anni dal sorprendente successo di Never Back Down, brano che uscì dalla nicchia per conquistare i timpani di mezzo mondo, e Mars Needs Woman conferma l’ottima vena di Joost Zweegersper le ballate intense.
Questa la tracklist di Almost Bangor:
1.Mars Needs WomanÂ
2.Weller Weakness Â
3.Making Waves Â
4.Tunnelvision Â
5.Because Â
6.Bangor Â
7.Sundance Â
8.Wings On Me Â
9.Miles Â
10.All Day Long
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