Per Mr Paul Mc Guinness non c’e’ “trippa pe’ gatti”

“Questo sarà un grande tour, il più grande che abbiamo mai fatto. Saremo solo negli stadi. Stadi di calcio. Escludo, per esempio, stadi di baseball, perché la produzione che abbiamo progettato è di 360 º. E ‘una scena con il pubblico su tutti i lati “. 

Il palcoscenico sarà al centro della scena? 

“Non del tutto, nel centro, sarà verso una delle estremità del campo in un tipico stadio di calcio, per cui i luoghi dove suoneremo non saranno appunto campi, festival o campi da baseball. Solo grandi stadi.”

Come per le precedenti produzioni U2, c’è una forte enfasi sulla nuova tecnologia. 

“Beh, sì. Ci affidiamo all’ingegneria per fare questo, ovviamente, deve essere una struttura che ha libertà a sostegno del suono, luci e video. E che non è mai stato fatto prima. Qualcuno ha già suonato in mezzo a un campo o magari in uno stadio, ma qui si tratta di una produzione progettata da Mark Fischer e Willie Williams, come al solito. Ne abbiamo parlato per anni, e questo è il momento in cui lo realizzeremo. Sarà necessario informare le persone prima ancora che comprino i biglietti, perchè altrimenti potrebbero dire “O mio Dio, il mio posto è dietro al palco.” No, ora non è dietro la scena. Non vi è un dietro. Così avremo l’opportunità di suonare in grandi capacità di spazi e di poter graduare le posizioni dei posti. Il tour sarà annunciato probabilmente il 9 marzo e partiremo dall’Europa per 6 settimane. Poi una pausa ed andremo in America per altre 6 settimane. La grande capacità di posti ci darà l’opportunità di scalare i posti, con alcuni che saranno a prezzi molto contenuti ed altri a prezzi più alti come è bene che sia. Ma la larghezza della scala dei posti sarà più di chiunque abbia mai fatto nella nostra attività. Questa è una notizia.”

Su tutte le voci dei concerti previsti a Croke Park, McGuinness ha detto: “E’ sempre meglio far sapere il tutto quando si sta per annunciare ufficialmente, per evitare varie speculazioni come per esempio di alberghi e compagnie aeree, che non hanno nulla a che fare con noi. Quindi cerchiamo di essere disciplinati in merito, altrimenti vi possono essere circostanze impreviste. Inoltre, a volte con gli impianti sportivi che stiamo cercando di utilizzare in tutto il mondo, dobbiamo aspettare l’esito dei campionati che vi vengono disputati. Talvolta, se una squadra perde, uno stadio diventa disponibile. Sono tutte quelle cose che fanno parte della programmazione quindi è meglio costruire tutto”

Per quanto riguarda eventuali concerti nella nuova O2 Arena di Dublino, McGuinness ne ha escluso l’utilizzo in quanto si tratta di un posto molto bello ma dalla capacità troppo ridotta rispetto alla scala prevista per questo tour mondiale, promettendo però di tenerla in considerazione quando decideranno di rifare un tour indoor.