Cosi’ lo ha definito una rivista di musica specializzata (Jam o il “Busca”) come ci riferisce il ns amico Generale Lee……io aggiungo solo che e’ UN GRAN DISCO.
Ecco la recensione di delrock.it
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Gossip In The Grain
Ray LaMontagne
Voto:Â
Casa discografica: 14th Floor Records
Anno: 2008
Sono passati quattro anni e poco più dal bel disco di esordio, quel Trouble che fece conoscere Ray LaMontagne e che segnò l’incipit del suo piccolo ma consistente culto, proseguito con Till The Sun Turns Black. Autore di ballate intimiste, figlie di un’attitudine che spazia fra country-folk, venature jazzy e gli accenti soul dell’inconfondibile timbro vocale, il songwriter americano ha pubblicato questo terzo lavoro negli ultimi mesi del 2008 conquistando, per la prima volta, un posto nella top ten Usa. Risultato non scontato e probabilmente non dovuto che mette luce sulla rara capacità di mettere insieme un’opera raffinata e gusto popolare. Con Gossip In The Grain LaMontagne è definitivamente cresciuto anche grazie alle performance di questi anni che lo hanno messo a confronto con le aspettative (ripagate) del pubblico. C’è un goccio di Tim Buckley(I Still Care Of You), di Nick Drake (Winter Birds), ma anche qualche briciola preziosa dell’Astral Weeks di Van Morrison(Sarah), capolavoro-manifesto celebrato di recente da un cd dal vivo. Dieci brani raccolti e morbidi a parte l’intro soul scoppiettante e inaspettata di You Are The Best Thing che ci riporta all’amore per Otis Redding e il Memphis sound. L’apertura sembra un inno all’amore, ma il discorso volge da tutt’altra parte: verso i lidi della solitudine e delle riflessioni dolenti sulle relazioni danneggiate. Meg White ballata psichedelica cita il western, la title-track chiude le porte con la luce soffusa di una candela ormai consunta. Le dieci gemme dell’album sono state prodotte da Ethan Johns (Kings of Leon, Ryan Adams) e suonate assieme ai compagni di palco, il bassista Jennifer Condos e il chitarrista steel/tastierista Eric Heywood.
Lorenzo Barbieri
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GRANDE GRANDE GRANDE…MI PIACE UN CASINO…QUESTO Sì CHE E’ UN DISCO DELLA ….MADONNA! APPENA COMPRATO HO SUBITO RECUPERATO “TROUBLE”. INVECE “TILL THE SUN TURNS BLACK” LO STO CERCANDO.
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tu cerca Generale Lee che noi intanto ci informiamo su come si fa il boscaiolo senza sega elettrica ma con la Chitarra e la Voce di questo grande Ray:-)rock on
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