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La notizia diffusa da O2Blog e poi confermata da Enrico Rovelli che l’ha aperto nel 1981: ha ospitato centinaia di concerti, convention (compresa la nostra dei fan club) ed anche le riprese di show tv come Dee Jay television.
Andiamo con la sua storia, anticipandovi che al suo posto sorgera’ forse un palazzo di dodici piani, ricolmo di uffici: almeno saranno soddisfatti i comitati di cittadini della zona, spesso lamentosi della confusione che creava il pubblico che partecipa ai suoi concerti: da questo locale e’ passata la storia della musica in Italia …
Il Rolling Stone nasce nel 1981, quando Enrico Rovelli decide di creare un locale esclusivamente dedicato alla musica rock, mettendo a frutto le esperienze maturate con la gestione del Carta Vetrata (1971) di Bollate, dove suonarono i Genesis e i Deep Purple, e nel mondo della radiofonia, fondando (1976) una delle prime radio private, Radio Music, l’antenata di quella che diverrà poi Radio Deejay. Poche stagioni bastano al Rolling Stone per guadagnarsi il leggendario appellativo di Tempio del Rock.
Le star internazionali che hanno calcato il mitico palco del locale sono innumerevoli, così come le performance live entrate nella storia. Alcuni protagonisti: Iron Maiden, Black Sabbath, Iggy Pop, Prince, Scorpions, Vasco Rossi, Duran Duran, Jakob Dylan, Alice in Chain, Bob Geldof, Jethro Tull, Lou Reed, Robert Plant, Joe Cocker, Alanis Morrisette, Oasis, Robbie Williams, Nina Hagen, Sheryl Crow, Bad Manners, Krokus, Massive Attack, Ben Harper, Nick Cave, Bertè, Madness, Paul Weller, Sepultura, Deftones, Van Morrison….. In questa ultima decade, Rovelli, direttore artistico del Rolling, affianca le produzioni confezionando, dal 1982 al 1990, i più importanti eventi musicali in Italia: Bob Dylan con Pino Daniele come supporter, Bruce Springsteen, Vasco Rossi allo Stadio di San Siro con il concerto-evento Rock sotto l’Assedio
Nel 1990 Rovelli lascia la sua creatura, il Rolling Stone, a una nuova gestione, per dedicarsi con Kono srl e No Limits Music alla produzione (dal 1985 al ‘97): dei grandi eventi di Vasco Rossi, dei tour di Antonello Venditti, Adriano Celentano, Renato Zero, Claudio Baglioni, Pino Daniele e di molti altri. Realizza il City Square, diventato poi Propaganda, e nel 1998 apre un nuovo e stimolante locale, l’Alcatraz, che diventa in breve uno dei punti di riferimento della vita notturna milanese, mentre crea l’etichetta discografica Makno Music. Nel 2007 decide di ripercorrere la strada del 1981 e di ripartire dal Rolling Stone. Ora sembra che rimarrà aperto fino a Giugno 2009 ed i lavori di smantellamento prenderanno il via non prima del 2010.
Ricorda il nostro diretur Giancarlo Passarella …La convention di Ululati dall’Underground numero 3 ospito’ un centinaio di fan club ed ho fortemente voluta farla al Rolling Stone, anche perche’ era il luogo dove nel 1990 avevamo girato le puntate di Dee Jay Television – Edizione Fan Club per Italia1, condotto da Amadeus e con Linus a dare notizie e Jovanotti a sbirciare come si faceva televisione. Io mi occupavo del casting e del coordinamento dei due gruppi di fan club che si scontravano.
musicalnews.com
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Giusto perchè, alla Carta Vetrata di Bollate, ci abitavo vicino e ci son pure stato diverse volte, ma Genesis? De che? Ma dove? ma quanno mai! La Carta Vetrata era un cesso di locale con una capienza limitatissima dove hanno sunato molte delle band italiane di fine anni 60/inizio 70, ma Genesis, nun me ricordo ne, me risulta…forse giusto giusto i Groundhogs e Rory Gallagher, forse, ma molto forse!
E giusto per restare a quegli anni, si vociferava in certi ambienti che il buon Rovelli, fosse in realtà informatore della Questura…voci neh!
Capitolo Rolling Stone, perchè non ricordare a chi ne ha scritto la biografia qui sopra riprodotta, che prima era un cinema e successivamente sull’onda della disco music, il provincialissimo Studio 54 de noantri?
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@ Passarella: tempio del rock…ma va a ciapà i ratt!
(Va a ciapà i ratt, in milanese espressione che si usava per mandare qualcuno a…quel paese, letteralmente: vai a caccia di topi!)
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per me si sono confusi con altri locali ,per i Genesis chiedo a Mario Giammetti eh eh eh ,poi dello studio 54 ricordo anche io anche se non ci sono mai stato ……..io qua avevo Baia degli Angeli e altro di molto meglio……..ho anche delle registrazioni epocali……mai soul music fu meglio mixata e………in un ascensoreeeeeeeeeeeeeeee,pazzesco!ciao Alien e ciao a tutti voi!ps non dico nulla perche’ musicalnews sono un blog fatto da appassionati ,poi senno’ se inkzzano eh eh eh
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fu certamente molto di piu’ tempio del rock l’altro mondo di rimini e la locanda del lupo di miramare con pfm,soft machine,banco,genesis, e decine di altri dei quali ho le foto d’epoca ………pfm con Premoli al moog mica cotica………ciauz ps parlo di inizio anni 70,non di ieri ahime’
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Toh! Tanto per dire ancora della Carta Vetrata, un sabato pomeriggio di tanti, tanti, tanti anni fa, venne usata da tal Angelo Quattrocchi, direttore della rivista “Underground”: Roma High/Roma Sotto (parliamo di 1970/71 o forse ’72) per presentare il suo “Partito degli Hippy” (sic!), partito che, a suo dire, si sarebbe presentato alle elezioni. Cosa che puntualmente non avvenne. E anche questa di presentarsi alle elezioni con un partito hippy, non era farina del made in Italy, l’agit-prop Jerry Rubin, almeno un anno prima del sedicente Quattrocchi, aveva cofondato negli USA, l’equivalente, Youth International Party. Se lo trovate ancora in giro, leggete di Jerry Rubin il suo libro “Do It!”, si parla di hippy, dell’anno degli incidenti alla convenzione Democratica di Chicago…ricordate Chicago Transit Autority? E di tante altre cose di quegli anni là.
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musicalnews.com? Mai guardato, manco sapevo che esistesse e ora dopo aver dato una scorsa alla loro prima pagina, continuerò a ignorarne l’esistenza. 😉
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