Note epistolari soavi

Ani Difranco – “red letter year”Red letter year e’ il nuovo album della folksinger di Buffalo.
La cosa incredibile di questo album meraviglioso, uscito il 30 settembre per la Righteouse babe records,e’ come l’artista sia riuscita ad abbinare i classici riffes di chitarra folk a ingressi di piano ed elettronica che lasciano letteralmente di stucco.
“Dentro” il disco ci ho trovato di tutto:dalle influenze di Joni Mitchell sicuramente a Suzanne Vega,ma anche la Chapman e Tori Amos.
L’album e’ un alternarsi continuo di generi compositivi che spaziano dal “suo” folk tradizionale ,all’elettronica passando per il pop piu’ sempliciotto ma comunque emozionante.
Addirittura alcuni brani farebbero la loro figura anche in una intro da discoteca ad inizio serata.
Sicuramente un disco da ascoltare che premia la carriera di una artista che non ha seguìto tra le masse.
E’ il completamento di una carriera che ha alle spalle (ha compiuto 38 anni a settembre)una discreta discografia,non troppo commerciale.
Forse non sarà coerente col passato,ma se verrà ascoltata con attenzione dai media ,Ani dovrebbe avere un discreto successo nelle vendite.
Su tutti i brani spicca una magnifica “smiling underneath”.

Buon ascolto

Buzz