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Poche variazioni rispetto alla prima serata, nel secondo concerto milansese degli U2. Chi era presente a entrambi i concerti dice che la serata del 7 ha riservato qualche sorpresa in più in scaletta – nella seconda data sono comparse “Desire”, “Electrical Storm” e “Stuck in a moment”; ma dice anche che il pubblico sembrava più caloroso in questa seconda occasione. Sia come sia, una produzione così mastondontica permette poche improvvisazioni, e l’impressione è che il “Claw” sia una struttura letteralmente mozzafiato ma costi qualcosa in termini di qualità sonora: nel prato c’erano diverse “zone oscure” in cui il suono era ai limiti dell’accettabile, mentre in altri punti era decisamente migliore. La struttura generale dello show è stata rispettata, compresi i momenti topici, come il predicozzo a Berlusconi in apertura di “One”, accolto da sonori fischi. Così come è stata rispettata la tendenza di Bono a omaggiare colleghi, da Michael Jackson (citate “Bille Jean” e “Don’t stop till you get enough”) a David Bowie (“Let’s dance”, ai Beatles, fino ai Primal Scream di “Movin on up”. Ecco la scaletta: “Breathe” “No line on the horizon” “Get on your boots” “Magnificent” “Beautiful day” (medley con “Here comes the sun”) “I still haven’t found what I’m looking for” (medley con “Billie Jean” e “Don’t stop ‘til you get enough”) “Desire” “Stuck in a moment” “Electrical storm” “Unknown caller” “Unforgettable fire” “City of blinding lights” “Vertigo” “I’ll go crazy if I don’t go crazy tonight (remix version)” “Sunday bloody Sunday” (Medley con “Get up stand up”) “Pride (in the name of love)” “MLK” “Walk on” “Where the streets have no name” “One “Ultraviolet” ” With or without you” “Moment of surrender” |
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