Per Giammetti credo di aver gia’ usato tutti gli aggettivi positivi di un fornito dizionario: ma ora per Gli anni prog devo andare di superlativi e fornire un pubblico chapeau ad un grande amanuense e collezionista certosino.
La preparazione sulla galassia Genesis di Mario Giammetti è pari alla sua umana affabilità: detta in poche parole, non ho mai visto nessuno così ben calato nel ruolo di expertise che nel contempo ti facesse voglia di prendere un caffè assieme e con cui parlare di vari argomenti. Fateci un pò mente locale e ditemi se vi viene in mente qualcuno che non passi per antipatico (o con la puzza sotto il naso), solo perchè sa la discografia a memoria di qualche rockstar…. io ne conosco a decine!
– L’amore tra i Genesis e l’Italia è storicamente conclamato.
– La devozione di Mario Giammetti per questa band è cosa certa.
– L’unicità di un libro come questo è una mia affermazione di cui dovete fidarvi!
Questa doverosa premessa, è il viatico per capire come mai sia giunto in edicola un nuovo libro sui Genesis ed ancora con la firma di Mario Giammetti: questo è successo perchè la fiorentina Giunti ha dato alle stampe un libro unico che si basa su quello che i singoli musicisti dei Genesis (tranne l’irraggiungibile Peter Gabriel) hanno confessato quando hanno riascoltato i primi dischi del periodo prog, non di quello pop. Quindi per ogni disco gli aneddoti si sprecano e sono tutti certificati, perchè arrivano dalla voce dei protagonisti….!
Nel procedere, piano piano si evidenziano le varie personalià dei singoli musicisti ed emerge forte anche il loro personale ego o i timori che non ti aspetteresti: è duqnue più sincero Phil Collins o Tony Banks? Ha più memoria Steve Hackett o Mike Rutherford?
Ma questa trasposizione dei ricordi è solo uno dei punti di forza del libro: dobbiamo infatti aggiungere il fatto che sono state ricostruite le tourneé di quegli anni, spazzando via rumours e leggende metropolitane. Nel creare le varie scalette dei tour, Mario Giammetti si è fatto aiutare dalla sua collezione di memorabilia e non certo dagli archivi degli artisti: banalizzando potrei dire che quella data in quella città è stata sicuramente fatta, semplicemente perchè nella collezione giammettiana esistono le pezze d’appoggio ovvero sia registrazioni, foto, articoli… E’ una operazione a ritroso che ho fatto anch’io 20 anni fa, quando ho scritto il libro Solid rock, dedicato ai Dire Straits: a me è capitato anche di discutere con i loro manager e gli stessi musicisti, perchè contestavano il reale svolgimento di un concerto di cui io avevo le Prove e loro non si ricordavano nemmeno di esser stati in quella città o stato…
A completare Gli anni prog un sacco di memorabilia e particolari interessanti riguardanti i singoli concerti: di ciascun tour vengono analizzate infatti le track list (con i brani realmente eseguiti) con tutte le variazioni, gli incidenti tecnici, i travestimenti di Peter Gabriel, le scenografe e gli aneddoti. Particolare attenzione ai tour italiani, perchè ….l’amore tra i Genesis e l’Italia è storicamente conclamato
Il libro (dedicato al figlio Simone Giammetti) esce per la Giunti e precisamente per la collana Bizzare, diretta da Riccardo Bertoncelli.
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