Questo di Doherty e’ semplicemente una sorpresa piacevolissima e se lo dice anche delrock.it e il Sig Bertoncelli…………..potete crederci.Se non credete  a lui ,spero crediate a me e al mio fornitore “volante” di fiducia:-)
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Grace/Wastelands
Peter Doherty
Voto:Â
Voto utenti:Â
Casa discografica: Astralwerks
Anno: 2009
Compito per cercatori estremi: trovare tracce del “poeta maledetto” Peter Doherty in quest’album, intonare non dico coerentemente ma in qualunque modo si voglia queste 12 canzoni con i riferimenti che il nostro inquieto ama sempre sbandierare, Genet Baudelaire De Sade De Quincey. A proposito di nobili consiglieri, credo fosse Flaubert a suggerire di essere “regolari e metodici come borghesi nella vita, per poter essere originali e sfrenati nell’opera”. Ecco, il nostro Pete ha deciso di fare giusto il contrario.
E’ un disco molto carino, non l’ho ancora detto, e l’aggettivo non sembri fuori luogo. Per il suo debutto solistico, l’ex Libertino e ancora Babyshamble ha deciso di smorzare i toni, di suonare acustico e sommesso, cacciando in fondo a sé le pulsioni più feroci e rock. Non è una scaltra operazione commerciale perchè credo che pubblico e media si attendessero giusto l’altra cosa, lo standard omologato del selvaggio-che-si-sfoga, e onore a chi sfugge alla trappola del prevedibile. Doherty pare sincero e per di più ha scritto canzoni piacevolissime, con agili dita che si mostrano capaci non solo di afferrare boccali di birra o siringhe ma anche di maneggiare pasta di mandorle, creme, sfoglie, perchè di finissima pasticceria si tratta.Â
Un po’ Ray Davies, un po’ Scott Walker o Damon Albarn nei giorni di sole, Pete suona in scioltezza aiutato dai compagni Babyshambles e dall’ubiquo Graham Coxon, sempre in attesa di decidere cosa farà da grande, con frequenti interventi orchestrali che (apprezzabile scelta del produttore Stephen Street) suonano sempre delicati, discreti.Â
Echi di lontane epoche musicali nel cabaret di Sweet By And By e in Lady Don’t Fall Backwards, la voce di Dot Allison in Sheepskin Terraway. Se volete solo assaggiare perchè non vi fidate, scegliete Arcady e Palace Of Bone – dovrebbero convincervi.
Riccardo Bertoncelli
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dico la verità: il doherty libertines pre kate moss mi stava abbastanza simpatico nonostante gli eccessi… li trovavo divertenti e piacevoli e non mi stupisco che pete riesca a tirar fuori qualcosa di apprezzabile (prima che si riunisca col gruppo). piuttosto… avete ascoltato dan auerbach (black keys)? sono curioso di sapere cosa ne pensate…
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dan auerbach ,grazie ai “dischi volanti” che passano di qua ,e’ molto bello.Merita.Buscadero mi pare gli abbia dato 4 stelle su 5…..ciao ciao ps Doherty?Il nuovo è incredibile…….se non “si fa” ha dei numeri…un talento naturale come Jack White….
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