Non totalmente nuovo, ma sicuramente curioso il caso dei californiani Young The Giant: il loro omonimo album di debutto sta viaggiando verso i due anni di età, ed ecco che improvvisamente torna alla ribalta, perlomeno in Italia.
A traino del successo di Cough Syrup, singolo anch’esso stagionato ma esploso con un po’ di ritardo nelle rotazioni videomusicali di casa nostra, appare My Body, originariamente scelto come singolo di lancio dell’album (addirittura nel Gennaio 2011) e carsicamente riemerso nelle classifiche, dopo aver raggiunto addirittura la Top 5 negli Stati Uniti in quelle alternative.
Creata casualmente per stessa ammissione della band durante una jam, My Body unisce un ritmica cupa, fondata sul basso viscerale e un treno di tom (e che qualcuno ha accomunato a molte creazioni di Marilyn Manson) alle chitarre dal suono squillante e tagliente.
Nonostante i riferimenti “metallici”, compresa l’etichetta Roadrunner, la canzone è ben lontana dal genere e decisamente orecchiabile: a partire dalla più classica delle strutture pop, passando per il ritornello accattivante e molto americano, e concludendo con parole di dubbio spessore e ancor più dubbio accostamento MUSICSITE
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