Un brano furbo sotto tanti aspetti, anche volendosi tappare le orecchie per non ammettere le evidenti somiglianze della melodia con quella di Glastonbury Song dei Waterboys: il controverso tema dell’omosessualità , a cui si lega la presunta “conversione†eterosessuale dello stesso Povia (a quanto pare non solo Luca era gay) ed alcune sue dichiarazioni discustibili sull’argomento, rilasciate anni prima.
Il polverone generato dalle copiose polemiche, venutosi a creare dal momento in cui è stato reso noto il solo titolo della canzone, col senno di poi appare sempre più un qualcosa di benaccetto da parte dell’autore di Vorrei Avere Il Becco. Forse si peccherà di retorica dicendo ciò, ma questa storia ci sta insegnando una volta di più che la cattiva pubblicità è, prima di tutto, pubblicità .
Alien on Acid said in Febbraio 25th, 2009 at 16:16
questo qui non è nessuno, inutile stare a parlarne. Se non fosse che è nelle grazie del bravo presentatore/organizzatore del festival, che quest’ultimo è in grado di fare ciò che vuole, in barba ai finti regolamenti della gara e che due su tre edizioni, lo ha “portato” a esibirsi sul palco di Sanremo, non lo avrebbero preso a cantare, nemmeno al festival di Mon Culo.
Alien on Acid said in Febbraio 25th, 2009 at 16:28
altri due che al festival, stranamente li ammettono solo quando organizza il pinocchietto romano, sono Stefano Di Battista e la moglie Nichi Nicolai…intendiamoci, altro spessore confronto ai povia di carta, questi san suonare e cantare, ma sto fatto che c’han sempre la canzone giusta, solamente quando organizza l’Alberto Sordi dei poveri, a me puzza lontano un miglio.
Per non dire che Niki Nicolai, ha cantato una brutta canzone, uno scarto di Jovanotti, con un arrangiamento da Studio Uno/Alberto Canfora/anni sessanta/la tigre di Cremona, risultando alla fine quello che è: una Mina di serie B.
Alien on Acid said in Febbraio 25th, 2009 at 16:34
Diciamocela tutta, il tanto decantato cast del Sanremo Festivalle, era degno di un piano bar di quart’ordine con scritto sopra l’insegna: Non Si Uccidono Così I Cavalli…Bolsi.
il festival di Mon culo gia’…………oggi topic provocatori,da domani si torna al rock ,promesso:-)))Meglio San Ozzy di San Remo ah ah ah ah ah o preferite Alice Cooper coi serpenti?:-))))
arrivato or ora al Federico Fellini di Rimni…me magno er panino co a porchetta der Generale Lee e poi lo ritiro ar deposito bagagli:-))))))wrooooooommmmmmmmmmmm
Related Articles
11 users responded in this post
questo qui non è nessuno, inutile stare a parlarne. Se non fosse che è nelle grazie del bravo presentatore/organizzatore del festival, che quest’ultimo è in grado di fare ciò che vuole, in barba ai finti regolamenti della gara e che due su tre edizioni, lo ha “portato” a esibirsi sul palco di Sanremo, non lo avrebbero preso a cantare, nemmeno al festival di Mon Culo.
Rispondi
altri due che al festival, stranamente li ammettono solo quando organizza il pinocchietto romano, sono Stefano Di Battista e la moglie Nichi Nicolai…intendiamoci, altro spessore confronto ai povia di carta, questi san suonare e cantare, ma sto fatto che c’han sempre la canzone giusta, solamente quando organizza l’Alberto Sordi dei poveri, a me puzza lontano un miglio.
Per non dire che Niki Nicolai, ha cantato una brutta canzone, uno scarto di Jovanotti, con un arrangiamento da Studio Uno/Alberto Canfora/anni sessanta/la tigre di Cremona, risultando alla fine quello che è: una Mina di serie B.
Rispondi
Diciamocela tutta, il tanto decantato cast del Sanremo Festivalle, era degno di un piano bar di quart’ordine con scritto sopra l’insegna: Non Si Uccidono Così I Cavalli…Bolsi.
Rispondi
il festival di Mon culo gia’…………oggi topic provocatori,da domani si torna al rock ,promesso:-)))Meglio San Ozzy di San Remo ah ah ah ah ah o preferite Alice Cooper coi serpenti?:-))))
Rispondi
Buzz, guarda che sta decollando un aereo da malpensa. 😉
Rispondi
Neanche alla sagra della porchetta ti faccio cantare…………!!!!!!!!???? che mi rovini la digestione………….
Rispondi
arrivato or ora al Federico Fellini di Rimni…me magno er panino co a porchetta der Generale Lee e poi lo ritiro ar deposito bagagli:-))))))wrooooooommmmmmmmmmmm
Rispondi
Ormai prevale il nulla che è meno del niente.
Rispondi
pare di essere sempre sotto zero ,non renato eh!saluti a tutto il trentino……..da tutta la romagna.-)
Rispondi
Le parole più illuminanti sul Festival le ha pronunciate Richard Benson: “SANREMO SEMBRAVA IL GAY PRIDE, SE PERMETTETE A ME PIACE LA SORCA”.
Rispondi
a me piace la fi la fi la figlia dell’ortolana……….:-)))
Rispondi
Leave A Reply