Se una notte d’inverno un musicista. Otto storie rock
Riccardo Bertoncelli è una delle firme più blasonate del giornalismo musicale italiano, ovviamente noto ai lettori di delrock.it, ma anche a tutti coloro che leggono di musica tramite i suoi articoli e le recensioni pubblicate sulle varie riviste con cui ha collaborato o i libri scritti o curati per vari editori, nel corso della sua attività .
Esce ora per “interlinea editore” un librino, così lo chiama lui nella sua prefazione, dal titolo Se una notte d’inverno un musicista. Otto storie rock. nel quale il comune denominatore che lega i racconti è l’imminente periodo natalizio, rapportato a storie, dischi e vicende di alcuni personaggi della musica pop. Periodo natalizio inteso nel senso più ampio del termine, quindi esente dalla retorica buonista che ci affliggerà per le prossime settimane, ma che contempla invece l’inverno come stagione, con i suoi silenzi, con il suo gelo le sue traversie, che portano ad una maggiore introspezione.
Nei racconti Bertoncelli riesce a suonare varie corde emotive, accordando la sua penna secondo gli umori della storia che sta narrando e di cui ci rende partecipi attraverso la sua prospettiva. Si inizia quindi con i toni mestamente tristi di Una storia (nera) di Capodanno, che narra la fine di Hank Williams ed è forse la più toccante, c’è il tono goliardico per Big Luciano Goes Bad, in cui il personaggio meno rock di quelli qui trattati è raccontato attraverso una visione onirica e felliniana con annesso anelito di trasgressione liberatoria. Per chiudere col tono autobiografico de Il Natale del 1967, in cui rievoca un Natale della sua adolescenza alle prese con i dubbi su quale disco ricevere in dono, gli stratagemmi per gli ascolti nascosti prima di poter aprire il regalo o le ricerche notturne sulle radio straniere per sentire “il rock” e immaginarsi meno lontano da Londra o San Francisco. Qui in particolare si riconosce la passione sincera per la musica, veicolo di sogni e libertà , grazia alla quale ha potuto fondare la propria storia di apprezzato critico musicale.
Gli altri racconti vedono protagonisti BobDylan, i Beatles, James Brown, Sting e Joni Mitchell sempre in relazione a qualcuno degli aspetti di questa fredda stagione, nella quale ci si può scaldare lo spirito con della buona musica o anche grazie alle parole che ne veicolano la scoperta o ne permettono l’approfondimento. Cultura in buona sostanza, che non passerà mai di moda, nonostante in molti continuino ad adoperarsi per farlo.
delrock
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