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Genere: documentario.
Protagonisti: la formazione storica composta dal quartetto Joe Strummer (voce, chitarra), Mick Jones (voce, chitarra), Paul Simonon (basso) e Topper Headon (percussioni); i rimpiazzi Pete Howard (batteria), Nick Sheppard (chitarra) e Vince White (chitarra) ed innumerevoli interventi di personalità che hanno avuto a che fare con “l’unica band che conta”. A raccogliere e dare un senso al tutto il regista Danny Garcia.
Segni particolari: uscito originariamente nel 2012 (ma in un numero limitatissimo di proiezioni), il docu-film ha avuto una diffusione decisamente più capillare grazie a questo DVD pubblicato (anche in Italia) lo scorso marzo.
Ingredienti: Garcia è un giovane regista che può già vantare una notevole quantità di produzioni video in campo musicale e commerciale; in questo film decide di prendersi sulle spalle l’onore e l’onere di raccontare la parabola, prima ascendente e poi discendente, di quelli che erano i suoi idoli adolescenziali.
Densità di qualità: che i Clash siano fra le migliori istanze del movimento punk britannico originale è una considerazione abbastanza consolidata, ma le dinamiche che hanno portato alla dissoluzione della formazione storica, proprio all’apice del successo e dopo solo 7 anni insieme, non sono così note. Questo documentario infila un susseguirsi di interviste a entourage, conoscenti, giornalisti ed ex-membri provando, anche se in maniera un po’ sconnessa, ad illustrare le increspature nelle relazioni tra i componenti della band, ma soprattutto col manager Bernie Rhodes, che si scopre avere avuto un ruolo fondamentale nel manipolare a suo piacimento ed interesse i fili dell’intera macchina. Nell’ora e mezza del documentario, se si escludono gli spezzoni di esibizioni dal vivo, la dimensione musicale è appena sfiorata a vantaggio della sfera umana. Se volete fare scorta di intriganti aneddoti da snocciolare ai vostri conoscenti nelle più disparate occasioni, questo filmato vi fornirà ottimo materiale, oltre a farvi passare una piacevole ora e mezza.
Velocità: le voci interrogate si alternano in scioltezza, con nervose virate sui palchi calcati da Strummer e compagni
La dichiarazione: “So che a certa gente non piacerà perché non rappresenta una favola” , asserisce Danny Garcia.
Il sito: Facebook.com/theriseandfalloftheclash
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