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Alien on Acid said in Luglio 24th, 2009 at 15:32

Da notare come, ironia della sorte, Don’t You(Forget About Me), il brano di maggior successo dei Simple Minds, sia l’unico pezzo non firmato da loro.
Il gruppo all’epoca fu molto in dubbio, se concedere o meno, l’autorizzazione a Virgin, di farne un singolo proprio perchè, non composto da loro.
Concordo con l’autore della recensione riguardo la loro discografia, ci si può tranquillamente fermare al 1987…molto bravi come musicisti (il nucleo storico + Mel Gaynor) ma dopo Don’ You, si son persi a rincorrere il successo scimmiottando altri gruppi che non voglio qui nominare. Peccato perchè fino a New Gold Dream, erano tra i miei preferiti.

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buzzandmusic said in Luglio 24th, 2009 at 16:32

bentornato Alien!Concordo al mille per mille,ciao!

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B16 said in Luglio 24th, 2009 at 16:49

alien ha riassunto perfettamente le opinioni del buzz rock cafè!!!! sui simple minds c’è stato un vero e proprio confronto…. a fuoco!

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buzzandmusic said in Luglio 24th, 2009 at 16:54

io piuttosto penso all’atmosfera che ci sara’ ora a Croke Park ,i am on fire eh eh eh eh

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knife_edge said in Luglio 24th, 2009 at 18:36

X Alien on Acid

I Simple Minds non hanno mai scimmiottato nessuno, credo che tu non sia molto informato in proposito (non mi permetto di mettere in dubbio la tua competenza). Semmai sono stati fonte di ispirazione per altre band (Coldplay in primis, per sincera ammissione del cantante di quel gruppo). Se poi i tuoi gusti musicali vanno verso altre direzioni….. beh questo è assolutamente legittimo, ma è un altro discorso. Lascia a questo gruppo la dignità che si stramerita, please. Ciao

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Alien on Acid said in Luglio 24th, 2009 at 18:37

qualche ascolto a caso, dei tempi che furon:

23 Skidoo – Seven Songs + Bonus – (Fetish, 1982) (LTM, 2008)
A Certain Ratio – I’d Like to See You Again – (Factory, 1982)
Buzzcocks – Another Music in a Different Kitchen (Bonus Tracks) – (UA, 1978-EMI, 2001)
Cabaret Voltaire – The Voice of America – (Rough Trade, 1980)
Colin Newman – A-Z – (Beggars Banquet, 1980)
Dalis Car – The Waking Hour – (Beggars Banquet, 1984)
Department S – Is Vic There? – (Mau Mau, 1993)
Eyeless In Gaza – Drumming the Beating Heart & Pale Hands I Loved So Well (2008 Cd Cherry Red remaster of 1982 record)
Gang Of Four – Entertainment! + Bonus – (EMI, 1979-Rhino, 2005)
Glaxo Babies – Dreams Interrupted (The Bewilderbeat Years 1978-1980) – (Cherry Red, 2005)
J.J. Burnel – Euroman Cometh – (United Artists, 1979)
Lizzy Mercier Descloux – Press Color – (Ze Records, 1979 – Ze Expanded, 2003)
Magazine – Secondhand Daylight (2007 Expanded) – (Virgin, 1979)
Marquis De Sade – Rue de Siam – (Pathé Marconi EMI, 1981)
Minny Pops – Secret Stories – (LTM, 2002)
Pere Ubu – The Modern Dance – (Blank, 1978 – Geffen, 1998)
Pink Military – Do Animals Believe In God – (Erics, 1980)
Polyrock – Polyrock – (RCA, 1980)
Pylon – Gyrate Plus – (Armageddon, 1980-DFA, 2007)
Siouxsie and the Banshees – The Scream [Deluxe Edition] – (Polydor, 1976 – 2005)
Suicide – The Second Album + The First Rehearsal Tapes – (Ze Rec. 1980-Blast First, 1990)
Swell Maps – In “Jane From Occupied Europe” – (Rough Trade, 1980)
The Au Pairs – Stepping Out Of Line (The Anthology) – (Castle Music, 2006)
The Fall – 458489 A Sides – (Beggars Banquet, 1990)
The Fire Engines – Hungry Beat – (Acute, 2007)
The Gist – Embrace the Herd – (Rough Trade, 1983)
The Human League – Reproduction + Bonus – (Virgin, 1979 – 2003 Remastered)

poi basta o me metto a piagne da la nostargia.

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knife_edge said in Luglio 24th, 2009 at 18:45

Per quanto riguarda il seguito di pubblico e il successo commerciale, ribadisco un concetto già espresso altrove in questo (ottimo) blog. Non utilizziamolo per valutare un artista, vi prego. Sennò Madonna, Shakira, Rihanna (si scrive così?), Britney Spears, Take That……….

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B16 said in Luglio 24th, 2009 at 19:27

infatti alien non lo usa come criterio, ma come desiderio dei simple minds che li ha portati alla decadenza artistica (non di pubblico viste le vendite di street fighting years e real life)… cosa con cui sono completamente d’accordo.

“…molto bravi come musicisti (il nucleo storico + Mel Gaynor) ma dopo Don’ You, si son persi a rincorrere il successo scimmiottando altri gruppi..”

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buzzandmusic said in Luglio 24th, 2009 at 19:55

urka mi mettete in difficolta’…….secondo me avete ragione tutti e tre e ognuno per motivi diversi,ma non litighiamo,,,,i simple minds sono ok ma con tanti pro e contro,mi riservo di fare un topic apposito nei prox giorni,rock on

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knife_edge said in Luglio 24th, 2009 at 19:56

ehilà B16!

nel mio secondo intervento non mi sono rivolto ad Alien come puoi notare (non l’ho citato), ma al contenuto dell’articolo. Mi riferivo al fatto che nell’articolo quel maledetto criterio lo si usa, eccome. Per questo spero che non siate “completamente” d’accordo, almeno non su questo.

In sostanza io dico: evviva i Simple Minds, evviva i New Order, evviva i Big Country, evviva i Roxy Music, evviva gli Ultravox. Chissenefrega di quando e quanto hanno venduto. E di quante persone vanno o sono andate in passato ai loro concerti. Anch’io adoro New Gold Dream, ma anche gli ultimi 3 dischi dei Simple Minds. Che, in questo momento, ascolto molto di più di New Gold Dream. E più li ascolto, più mi piacciono e più li trovo tremendamente attuali.

Ad Alien, nello specifico, ho risposto più sopra.

Buona serata!

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Alien on Acid said in Luglio 24th, 2009 at 20:17

vedi knife, ho solo trascorso qualche giorno intero in loro compagnia, li ho visti dal vivo almeno venti volte, lavorato per la loro casa discografica (fino all’uscita di Good News from the Next World) e vissuto come fosse un mio dramma personale, la loro svolta verso sonorità più chitarristiche.

Per dirtela tutta, ai tempi, amavo molto più la band di Jim Kerr, che un certo gruppo irlandese a cui vennero accomunati da Sparkle in poi, ma cerca di distinguere, a volte si fanno critiche per troppo amore. Ciao, buona serata.

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Alien on Acid said in Luglio 24th, 2009 at 20:23

ps: fai conto che appeso alla parete della stanza da cui ti sto scrivendo, c’è il disco d’oro di Once Upon a Time. Come diceva Totò: “ho detto tutto”

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buzzandmusic said in Luglio 24th, 2009 at 20:25

ussignur gli Alieni sono atterrati con il jumbo,scusate l’intromissione,mi sento piccolo piccolo ………..

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buzzandmusic said in Luglio 24th, 2009 at 20:29

la presenza di Alien impreziosisce il giudizio di “ottimo blog” dato da knife edge ……….e non sto scherzando!

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knife_edge said in Luglio 24th, 2009 at 21:05

Alien, spero che non ti sia bevuto l’accostamento con quel gruppo irlandese fatto su diversi giornali da diversi presunti critici musicali. Dal punto di vista della struttura armonica delle composizioni almeno. Sono praticamente generi musicali diversi che rispondono a platee musicali diverse (sic!). La svolta chitarristica non la vedo così drammatica ora, ai tempi di Good News, Real Life, Neapolis sì(infatti sono cd che non ho comprato). Ripeto, ciò che ho già detto altrove (sarà la vecchiaia?). Cry, Black & White 050505 e Graffiti Soul sono dischi ottimi, alla faccia di qualche solone che li ha pubblicamente snobbati (per fortuna ci sono altrettanti critici, forse più competenti, che non li hanno snobbati affatto).

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Alien on Acid said in Luglio 24th, 2009 at 22:53

Graffiti Soul è un buon disco. I critici musicali italiani, hanno un sacco di colpe, ma non darei tutta la colpa a loro, per l’accostamento agli U2. Molto di quanto hanno fatto, dopo Sparkle In The Rain, portava al paragone. Il manager del gruppo, ne è stato uno degli artefici; un cattivo consigliere, di tour dentro stadi in cui le sonorità raffinate della band e il loro talento, andavano spesso, completamente perse.

Se non si fosse ancora capito, Empires And Dance, Sons And Fascination e New Gold Dream è la trilogia che preferisco.

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knife_edge said in Luglio 25th, 2009 at 07:43

Beh, direi che Empires and Dance è un po’ cupo e lo stesso New Gold Dream, pur essendo magico, felino ed ondeggiante è stato registrato in una chiesa sconsacrata scozzese a Perth adibita a studio di registrazione, si sente che ha delle sonorità particolarissime. Quel periodo storico barocco non potrà più ripetersi e i Simple Minds non avrebbero potuto perpetuarsi in quella direzione. Secondo me, da qualche tempo, hanno trovato una via nuova che non è più commerciale ed è, comunque, gradevolissima. E per niente retrò. Forse perchè sono tornati a fare quello che gli pare, pur senza Forbes e McNeil.

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Alien on Acid said in Luglio 25th, 2009 at 07:48

Dimenticavo: a livello umano, dei ragazzi splendidi anzi, semplici anche all’apice del successo.

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buzzandmusic said in Luglio 25th, 2009 at 17:44

tutte buone notizie e belle cose,d’altra parte glielo si legge in faccia che sono persone per bene……”menti semplici” insomma:-))

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PAPASTE said in Luglio 26th, 2009 at 08:19

SALVE. bhe direi che 35 milioni di dischi non sono pochi.
mi dispiace pero’ pensare che secondo me non hanno mai avuto la giusta promozione di dischi.
anche nell’ultimo album il secondo singolo estratto non e’ il massimo piuttosto avre optato per moscow under… un pezzo piu’ da impatto come ci vuole adesso. ciao.

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PAPASTE said in Luglio 26th, 2009 at 08:23

AH dimenticavo qualcuno sa dirmi piu’ o meno le vendite in cifre dei loro album ?? grazie

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