… These are the memoirs of a survivor, someone who has reached the pinnacle of success, who has had it all, but whose demons have never left him. Eric tells his story as it is, with a directness and searing honesty that will make this book one of the most compelling memoirs of our time.…
Già pubblicata nel 2008 da Sperling & Kupfer, ecco l’autobiografia del chitarrista, sempre curata da Ira Rubini nella fase di traduzione. Il taglio è quello di un sequenza cronologica delle avventure che ha vissuto, quasi in modo distaccato: Clapton (e lo staff che l’ha aiutato) ha mantenuto quasi un tono distaccato, come se fosse il cronista delle sue avventure. A tratti sembra di trovarsi nella lettura di un diario fatto in terza persona, ma questo apparente distacco non toglie nulla alla validità del libro: diciamo solo che non c’è quella passione (tutta italiana) nel raccontare di fatti che ci coinvolgono in prima persona, ma del resto il chitarrista è inglese e con un portamento realmente regale ed con un discreto sweet smell under nose …
Le critiche alla biografia sono state quelle di averla scritta con poco entusiasmo, ma mi sembrano francamente esagerate: diciamo che è piacevole alla lettura, perchè ti fa rivivere tutti i suoi momenti più emozionanti e lo fa con dovizia di particolari. Forse mancano gli aggettivi roboanti o il superlativi di cui a volte abbondiamo! In ogni caso, il libro è da avere (magari visitate qualche libreria on line o lo stesso sito della casa editrice), perchè oggi Eric Patrick slow hand Clapton compie 75 anni, essendo nato a Ripley il 30 Marzo del 1945. MUSICALNEWS
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