Da catalogare sicuramente tra le novità più importanti di questo periodo è “…Little Broken Hearts”, il nuovo album di Norah Jones.
L’uscita del quinto disco della cantautrice americana è prevista per il prossimo 1 Maggio ed è sicuramente una delle novità più interessanti di questo periodo, non tanto per l’importanza del nome (che comunque c’è, ci mancherebbe!) ma per capire, a distanza di qualche anno, cosa è cambiato nelle scelte stilistiche di questa cantautrice, soprattutto pensando al suo particolare rapporto col successo che ha ottenuto in passato.
Sì, perchè quando si parla di Norah Jones le scuole di pensiero sono contrastanti: c’è chi la considera un grande nome del pop-soul internazionale e chi ritiene invece che abbia deluso le enormi attese che su di lei erano riposte.
Purtroppo il non riuscire a ripetere un successo come quello di “Don’t Know Why” e dell’album “Feels Like Home” del 2004 (da cui uscì la magnifica “Sunrise”) ha un po’ penalizzato la sua carriera, nonostante gli album successivi fossero comunque di ottima fattura ed altri singoli (in particolare “Thinking About You” e “Chasing Pirates”) siano stati piuttosto ben ricevuti.
Forse è anche per questo motivo che, per la produzione di “…Little Broken Hearts”, la cantante newyorkese si è affidata ad un nome importante come quello di Danger Mouse (che tra gli altri ha lavorato con artisti come Beck, i Gnarls Barkley e i Black Keys).
In attesa che esca l’album tutte le attenzioni sono concentrare sul primo singolo estratto “Happy Pills”, un brano a mio avviso molto bello, in cui il soffice ma corposo cantato di Norah Jones si destreggia su un tappeto sonoro solare e rilassato, caratterizzato da chitarre elettriche in chiave soft rock e un ritmo moderato ma comunque molto catchy.
La cura nei dettagli di questa canzone è la particolarità più importante di questa canzone, con una melodia semplice che viene ripresa sia dagli strumenti principali sia dalle linee vocali di contorno, a volte anche arricchite con effetti sonori che danno un senso di spazialità considerevole alla canzone.
Fresco, leggero e coinvolgente, “Happy Pills” è un singolo che ritengo particolarmente azzeccato per facilità di ascolto e per qualità.
Non c’è niente di particolarmente innovativo, ma questo sound così raffinato a metà tra pop, rock e soul è un ottimo compromesso tra lo stile lo-fi a cui ci aveva abituato qualche hanno fa questa cantautrice e la necessità di fare qualcosa di leggermente diverso dal passato. Inoltre questa canzone è piuttosto adatta alla rotazione radiofonica e sono convinto che si farà apprezzare da un pubblico piuttosto vasto in tempi relativamente brevi.
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