Ai Grammy 2011, assegnati ieri sera allo Staples Center di Los Angeles, la formazione country Lady Antebellum ha riportato a casa il maggior numero di premi, ben cinque grammofoni d’oro, di cui due per il disco dell’anno e la canzone dell’anno con “Need You Now”. Il premio più importante sotto il profilo critico e storico, quello dell’album dell’anno, è stato vinto dai canadesi Arcade Fire con “The Suburbs”. Rivelazione dell’anno, a sorpresa, è stata proclamata la bravissima cantante e contrabbassista jazz Esperanza Spalding. Grande sconfitto della serata è stato Eminem, favorito con 10 candidature ha avuto solo due premi in campo rap. Al momento di ricevere il premio più importante, Win Butler degli Arcade Fire è apparso sbalordito e quasi incredulo e il suo gruppo si è subito preparato per l’ultima performance della serata. Per i Lady Antebellum è un successo tutto “americano”. La formazione di estrazione country, in effetti, è un fenomeno crossover che appartiene anche al campo pop-rock, come del resto Taylor Swift che ha vinto nella scorsa edizione.
La sorpresa più grande ha avuto come protagonista Esperanza Spalding, prima artista jazz a vincere come rivelazione dell’anno, che ha surclassato il superfavorito Justin Bieber, Florence & the Machine, Mumford & Sons e Drake. Anche lei, ha accettato il premio stupita e impressionata. Non si possono lamentare, avendo vinto tre premi, Lady Gaga, John Legend e i Roots e Jay-Z. I Muse hanno vinto il premio all’album rock dell’anno con “The Resistance”. Neil Young ha vinto il suo primo Grammy con la sua musica, per la canzone “Angry World”. Un altro veterano, Paul McCartney, ha vinto con la performance live di “Helter Skelter”.
Da notare anche altri protagonisti in sede di premiazione. Il geniale Danger Mouse, ad esempio, è stato proclamato produttore dell’anno. Il veterano della chitarra rock, Jeff Beck, ha vinto due premi in campo strumentale. Il duo di pop elettronico La Roux ha vinto un premio per l’album dance. Sempre in campo dance, Rihanna ha vinto con “Only Girl in the World”. I Black Keys hanno vinto in campo rock alternativo con l’album “Brothers”. Bene anche Iron Maiden e Sade.
La parte spettacolare dell’evento non ha deluso le attese. Lady Gaga ha sorpreso tutti coloro che si aspettavano mise estreme sul red carpet, facendosi portare dal suo corpo di ballo chiusa dentro un “uovo”. Così è arrivata sul palco, ha dischiuso l’involucro che la conteneva e ha proposto dal vivo il nuovo singolo “Born This Way”. Molto divertente è stata la performance di Cee Lo Green insieeme a Gwyneth Paltrow e ai muppets, che hanno proposto “Forget You”, versione “pulita” di “Fuck You” che tra l’altro ha vinto il premio urban/alternative.
Applausi anche per il tributo collettivo ad Aretha Franklin, lo show di Bruno Mars, l’esplosiva performance di Janelle Monae, e il vecchio Bob Dylan insieme a Mumford & Sons e Avett Brothers. Il cantante dei Rolling Stones, Mick Jagger, ha raccolto una standing ovation per la sua prima esibizione ai Grammy: ha proposto la classica “Everybody Needs Somebody To Love” come tributo a Solomon Burke, scomparso l’anno scorso. Eminem ha proposto “I Need A Doctor” insieme a Dr. Dre.
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