Keith Richards: Life
Valli a capire, gli Stones. Prima sembra che si amino alla follia, poi se ne dicono dietro di ogni.
Dal 26 ottobre nelle librerie inglesi è disponibile la tanto attesa Life, autobiografia di Keith Richards, compagno di giochi di una vita di Mick Jagger.
Il libro, scritto a quattro mani con James Fox, suo fidato collaboratore, pare proprio che soddisferà la voglia di goduriosi pettegolezzi di quanti credevano di sapere tutto, ma proprio tutto, sulla rock band per antonomasia.
Una vita vissuta a tutta velocità , quella di Richards, in barba a qualunque autovelox. Una vita che ha preso alla lettera la filosofia del sesso, droga & rock ‘n’ roll. Non si è fatto mancare niente questo simpatico vecchietto che ha colto al volo l’occasione per togliersi più di un sassolino dalla scarpa, svelare aneddoti piccanti sul suo amico di una vita, Mick, e demistificare alcune credenze circa i suoi presunti punti forti.
Non si risparmia in colpi bassi definendo Sir Mick Jagger “Brenda” per le sue movenze effemminate e per le sue relazioni omosessuali. Lo definisce “insopportabile”, al punto che sono anni che non va più a casa sua. Un’amicizia talmente radicata che non finirà mai, ciò nonostante non sono tutte rose e fiori.
“Provo affetto per Mick – ha rivelato – ma non vado a casa sua da una ventina d’anni. A volte, mi dico: ‘Amico mio, mi manchi’. Poi mi chiedo: dove è andato?”.
Ancor più sconvolgenti sono le rivelazioni circa le parti intime di Mick. Pare che il cantante degli Stones, da mezzo secolo considerato uno degli uomini più sexy del mondo, non sia dotato degli attributi giusti. Il protagonista dei sogni erotici di milioni di donne sembra che abbia, stando a quanto affermato da Marianne Faithful, ex-compagna di Jagger con cui anche il chitarrista ha intrattenuto una relazione, un “arnese alquanto piccolo con cui non ci si diverte più di tanto”.
James Fox, colui al quale è venuta l’idea di scrivere questo libro, dice: “La prima volta che iniziammo a discutere di un eventuale libro fu quando scrissi un pezzo su di lui per il Times di Londra. Diventammo buoni amici. Ci vedevamo di tanto in tanto e gli proposi che le tante storie che mi raccontava avrebbero dovuto essere buttate giù.. Iniziammo a scrivere nel 2007. Non è stato facile. Ricordo la prima volta che volai a Turks e Caicos dove ha una casa. Normalmente alla fine del giorno iniziavamo a chiacchierare. Le sessioni duravano anche più di due ore e si parlava di tanti argomenti e periodi, in ordine cronologicamente sparso. Dopo cinque giorni tornai a casa con una massa enorme di informazioni”.
Ciò che ne esce è un ritratto confuso, ma con una sua logica. In Keith Richards si concentra tutto. Polo positivo e polo negativo. Veleno e antidoto. Bene e male. John Lennon e Yoko Ono.
A proposito di John Lennon diversi sono gli aneddoti raccontati nel libro. Amici di vecchia data e compagni di avventure e sventure, in particolare Richards ricorda – o meglio, non ricorda – un viaggio con Lennon: “Cosa abbiamo fatto in quei tre giorni in giro per l’Inghilterra né io né John lo ricordiamo. Dovevamo aver fatto uso di qualche sostanza allucinogena. C’era una giovane ragazza con noi e sicuramente uno chauffeur, perché né io, né John eravamo in condizioni di guidare”.
Mick Jagger, ha già letto il libro e ne ha autorizzato ogni rigo. Dal primo all’ultimo. L’unica cosa che ha fatto omettere è il fatto che ha preso lezioni di canto. Chissà , probabilmente considera la cosa troppo da femminuccia per una rock star come Dio comanda quale è da una vita.
Che dire? Dopo tutto…sono ragazzi.
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4 users responded in this post
I KNOW IT’S ONLY ROCKNROLL BUT I LIKE IT LIKE IT YES I DO! POPE DECLARE: KEITH RICHARDS IS GOD… 1968!
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ciao Marco ,oramai pare siamo rimasti solo io e te….io vado avanti da buon rocker folle per la musica, chi mi ama mi segua :-)Grazie per la tua costanza e pazienza.
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http://www.youtube.com/watch?v=0XG81njTbOw
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you really are an emotional rescue,thanks ,bellissimo!!!!!!adesso tiro le orecchie al generale 🙂
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