L’ottava edizione di “O’ Scia’”, rassegna di musica e arti dedicata al tema dell’integrazione tra le culture, si svolgerà a Lampedusa dal 28 settembre al 2 ottobre 2010. Claudio Baglioni, socio fondatore e promotore della Fondazione, insieme con oltre 100 artisti darà vita a cinque giorni di spettacoli live con tanti amici.
E’ stato reso noto dalla Fondazione O’Scià il cast degli artisti che parteciperanno insieme a Claudio Baglioni all’VIII edizione di O’Scià la rassegna di musica e arti dedicata al tema dell’integrazione tra le culture ideata e realizzata dal cantautore romano dal 2003.
Ecco i nomi degli artisti che dal prossimo 28 settembre e fino al 2 ottobre duetteranno sul palco lampedusano allestito come da tradizione sulla spiaggia della Guitgia: Alexia, Malika Ayane, Barbarossa/Marcorè, Mario Biondi, Chiara Canzian, Pierdavide Carone, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Lorella Cuccarini, Cristiano De Andrè, Francesco De Gregori, Drupi, Loredana Errore, Tony Esposito, Niccolò Fabi, Fabri Fibra, Giorgio Faletti, Giusy Ferreri, Eugenio Finardi, Irene Fornaciari, Nino Frassica, Max Gazzè, Irene Grandi, Fausto Leali, Marco Mengoni, Antoine Michel, Morgan, New Trolls, Noa, Noemi, Nomadi, Rocco Papaleo, Danilo Rea, Rettore, Paolo Rossi, Valerio Scanu, Francesco Scimemi, Shel Shapiro, Sonohra, Syria, Gegè Telesforo, Maurizio Vandelli, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Zero Assoluto.
La rassegna, unanimemente riconosciuta oggi come la più importante manifestazione musicale a sfondo sociale del nostro Paese, –si realizzerà grazie al sostegno di: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità , Presidenza della Regione Siciliana, Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari – Dipartimento Regionale degli Interventi per la Pesca – Dipartimento Interventi Infrastrutturali per l’Agricoltura, Assessorato Regionale del Turismo dello Sport e dello Spettacolo, con il supporto tecnico di Blu Panorama e Meridiana e con la partecipazione della Nazionale Italiana Cantanti. Gode anche di una lunga serie di patrocini da parte delle istituzioni italiane e internazionali, tra cui Cri Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni) Save the children, Wics (World Islamic Call Society).
Related Articles
1 user responded in this post
Eccomi eccomi…..dunque dunque:
EELS PERFORMING LIVE 2010, 15 SEPT., ALCATRAZ MILANO
Alcatraz a capienza ridotta e per questo strapieno. Prima del concerto tre sorprese: un ventiloquo con pupazzo in vena di battute sporche, una biondona armata di chitarra dalla voce potente, che ha cantato per mezz’oretta e poi la sorpresa più strana. Colonna sonora ante-concerto: mezz’ora di canzoni italoamericane famosissime, tra cui O’Sole Mio, il Walzer del Padrino e amenità varie…..una bonaria presa in giro direi. Quindi verso le 21 e 30 l’Uomo che si fa chiamare E, sale sul palco da solo. E’ vestito interamente di bianco. Occhiali neri. Bandana-cappello che copre totalmente il resto della faccia: sembra proprio Gibbons, quello degli ZZ TOP. Inizio da solo con 2 canzoni abbastanza dolci. Poi sale sul palco la band. In due hanno la coppola…..Formazione da battaglia con 2 chitarre (più quella di E), basso e batteria. E battaglia sarà, con poche eccezioni, fino alle fine. Bluesacci tiratissimi, sporchi, ruvidi. Lo-fi alla grande, a volte l’effetto sembra quasi sconfinare nel grunge. Il concerto si basa sulla trilogia di recente pubblicazione: Hombre Lobo, End Times e Tomorrow Morning. Qualche brano viene recuperato anche da Souljacker e Daisies of the Galaxy. In tutto circa un ora e quaranta con 23/24 pezzi, che fila via velocissima. MR.E non concede grande spazio allo spettacolo fine a sè stesso, tranne nel finale, in cui gigioneggia un pochino e lancia anche gelati al pubblico. I brani da ricordare sono molti: da “Hombre Lobo” sicuramente spiccano le esecuzioni di Tremendous Dynamite e Fresh Blood. In mezzo agli ululati ci si aspetterebbe di vedere spuntare zanne gialle e peli, per una vera trasformazione nell’Uomo Lupo. Molto tirata anche Prizefighter.
Sullo stesso registro le bellissime Dog faced Boy e Souljacker Pt. I. Altra botta è Paradise Blues, che arriva da End Times. Dallo stesso album vengono recuperate anche In My Younger days e Little Bird (all’inizio), tra i pochi momenti intimi e tranquilli. Spectacular Girl, che mi piace moltissimo, viene invece da Tomorrw Morning, ed è pronta a diventare un classico di E. L’unico rimpianto è per Electro-shock Blues che viene completamente ignorato, ma non si può avere tutto.
Tomorrow Morning non viene eseguito a inizio concerto, ed E ci regala, a parte Spectacular Girl, qualche brano solo nel finale. A mio avviso le chicche della serata sono poi due: una è Summertime di Gershwin (così mi han detto). Conosco l’originale, un classico, che diventa irriconoscibile, trasfigurato in maniera davvero trascinante, da far ballare quasi. Poi il superclassico “Mr.E’s Beautiful Blues” (questo sì l’ho riconosciuto!!) con due citazioni: inizio tipo “La Bamba” e consueta trasformazione nel finale in “Twist&Shout”. Avrà mutuato dal Boss questa goliardia di fine concerto???
Comunque una serata divertante di bella musica, lontana dagli standard commerciali, ed un E davvero straripante.
Rispondi
Leave A Reply