Il promoter italiano di Bruce Springsteen, Claudio Trotta, è stato assolto dall’accusa di disturbo della quiete pubblica e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità . Il fatto contestato risale al 25 giugno del 2008 quando il concerto del Boss allo stadio San Siro si protrasse per 22 minuti rispetto all’orario di chiusura previsto dai regolamenti, cioè alle 23 e 30, e superò anche i limiti di decibel consentiti. Secondo il pm, Claudio Trotta doveva interrompere la performance di Springsteen. A denunciare il manager sono stati una quarantina di residenti della zona dello stadio che si sono costituiti parte civile e avevano chiesto ognuno 3 mila euro di risarcimento a carico del manager del Boss.
Il giudice ha assolto Trotta perché il fatto non è previsto dalla legge come reato, e ha deciso di trasmettere gli atti all’ufficio inquinamento acustico del settore politiche ambientali del Comune di Milano, perché valuti eventuali illeciti amministrativi.
Lo stesso giudice, in un altro processo, ha assolto anche Vittorio Quattrone, promoter che organizzò i concerti di Lenny Kravitz e dei Subsonica del 14 e 18 luglio 2008 all’Arena Civica di Milano, imputato anche lui degli stessi reati per uno sforamento di orario.
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