Lo chiamano il «modfather», il padre dei revivalisti mod, gli sciccosi del rock britannico. Il settimanale New Musical Express lo ha da poco insignito del premio «Geniale divinità rock» e gente come Noel Gallagher, il fondatore degli Oasis, lo segue come fosse una guida spirituale. Paul Weller, già leader di due gruppi fondamentali per il rock come i Jam e gli Style Council, potrebbe vivere di rendita per le prossime decadi e invece eccolo qui, sul mercato con un altro album di inediti, Wake up the nation, decimo album solista che segue il successo di 22 Dreams, il disco dello scorso anno che gli è valso un Brit Award. Per presentarlo, mister Weller sarà agli «Mtv days 2010», a Torino, dal 25 al 27 giugno, insieme ad altri 27 artisti (tra i quali Carmen Consoli, Fabri Fibra e Baustelle) per tre giorni di musica gratuita. Per Music Television, però, Paul non si limiterà a suonare e cantare ma sarà ospite di una tavola rotonda con Patti Smith e i Litfiba. Poi, il 15 luglio, tornerà nella città sabauda per un concerto vero e proprio, all’interno del Traffic Festival, e sarà la sua unica data italiana del tour europeo 2010.
RIUNIONE Wake up the nation, cioè «sveglia la nazione» (riferito a un’Inghilterra che Weller ha definito stagnate e addormentata) vede la collaborazione, a distanza di 28 anni dallo scioglimento dei Jam, dell’ex bassista Bruce Foxton. Ma il vecchio compagno non è l’unico nome di livello del disco: a questo nuovo esempio di creatività rock tutta britannica hanno collaborato Kevin Shield dei My Bloody Valentine, Bev Bevan dei Moves e il session man Clem Cattini alla batteria, una vera e propria icona del rock di Sua Maestà (era nei Tornados). A proposito della reunion con Foxton, Weller ha detto: «Abbiamo entrambi perso persone che amavamo», lui il padre, Bruce la moglie, «e da questo è nato tutto. Gli ho parlato l’ultima volta un anno fa, quando sua moglie Pat era molto malata e abbiamo rotto il ghiaccio così. Poi, poco tempo fa, l’ho invitato in studio di registrazione. Non avevamo in mente nessun grande progetto: è stato tutto facile, abbiamo sorriso ed è stato bello lavorare con lui di nuovo»
DAL WEB BRESCIAOGGI
Related Articles
No user responded in this post
Leave A Reply