Dopo il successo del suo album d’esordio Hand Built By Robots (costruito a mano dai robot), Newton Faulkner si apprestava ad iniziare a lavorare sul suo secondo disco quando è rimasto vittima di un maldestro quanto serio incidente. Si trovava infatti in una località alpina e per prudenza aveva scelto di non sciare, ma ciononostante è riuscito, con un semplice scivolone sul ghiaccio, a fratturarsi il polso destro compromettendo seriamente la situazione dell’intera mano. Infortunio serissimo per un musicista, in particolare per un virtuoso della chitarra, ma la perseveranza ed un pizzico di ironia gli hanno consentito di riprendersi in breve tempo e senza troppi strascichi. La placca metallica inserita nel suo polso è così diventata il pretesto per il titolo del nuovo album Rebuilt By Humans (ricostruito dagli umani), ed un periodo di solitaria concentrazione in uno scantinato londinese ha portato l’ispirazione necessaria.
Il primo singolo estrapolato dal nuovo disco s’intitola If this is it, è una canzone in cui s’incontrano folk, pop e una sottilissima vena rock; il connubio è ben equilibrato e radiofonico e lo stile perfettamente nel solco di quanto già apprezzato nel precedente lavoro, con l’aggiunta di arrangiamenti lievemente più complessi. Il giovane londinese, inconfondibile con i suoi lunghissimi dreadlocks rossi, si appresta presumibilmente a confermare i successi già raggiunti ed a scrollarsi di dosso l’improbabile etichetta di novello Jack Johnson.
Questa la tracklist di Rebuilt By Humans, in uscita a giorni: -Intro
-Badman”
-I Took It Out on You
-Hello [Interlude]
-If This Is It
-Resin on My Heart Strings
-Lipstick Jungle
-Been Thinking About It
-Let’s Get Together
-She’s Got the Time 2 [Interlude]
-Won’t Let Go
-Resin Theramins [Interlude]
-First Time
-Over and Out
-Cheltenham [Interlude]
-So Much
-This Town
-I’m Not Giving Up Yet
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