Uscito dal Festival di Sanremo con la sua 1969 Davide Combusti, in arte The Niro, torna sui palchi italiani con il suo mini tour partito dalla Santeria di Milano lo scorso 13 Marzo.
Sabato 22 Marzo, è la volta della sua città natale, Roma, in quel del Blackout.
E’ emozionato The Niro. Ringrazia timidamente più volte il pubblico di casa che lo accoglie e, concentrato a far scorrere veloce le dita sulla sua chitarra elettrica, quasi come se avesse una mente a parte, si immerge nel suo mondo impostando un concerto intimo ma dai toni fortemente rock. Ha una band potente alle spalle, che con lui crea quell’unità di suoni a travolgere il pubblico presente, e che sottolinea bene la sua voce pulita e chiara spesso in falsetto, e che ricorda Jønsi dei Sigur Ros.
In scaletta i pezzi dal suo quarto album 1969, il primo interamente in italiano. Trovano spazio anche i brani dai tre lavori precedenti in lingua inglese: About love, Liar, London Theatre, The Wrestler, In My memory. Quasi non si coglie la differenza nel passaggio tra l’uso di una lingua e l’altra.
The Niro, abituato da sempre a comporre in inglese, non si snatura infatti nello scrivere nella sua lingua madre, ma trova la giusta alchimia per portare nella sua musica l’eleganza appresa nel suo lungo percorso all’estero.
Dopo importanti collaborazioni, come per il cortometraggio di James Mc Teigue Caserta Palace Dream con protagonista Richard Dreyfus, e per un documentario della CNN, The Niro aveva infatti già composto in italiano per Malika Ayane firmando “Medusa”, e “Sogno d’ estate” per Nathalie.
Il prossimo appuntamento per seguirlo dal vivo è il 5 Aprile a Bologna, La Scuderia.
musicalnews.com
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