Innanzitutto, oggi scopriamo che quella diffusa ieri non era la reale copertina di ‘The Next Day’, il nuovo album di David Bowie che uscirà il prossimo 12 marzo. Quella reale è questa che vedete qui , opera del designer Jonathan Barnbrook che ha ‘riciclato’ la celeberrima cover di ‘Heroes’ coprendo il volto di Bowie con un quadrato bianco sul quale ha apposto il titolo dell’album, e cancellando con una riga quello ‘originario’.
Barnbrook spiega così la propria scelta artistica: “La copertina di ‘Heroes’ ‘oscurata’ vuole significare che lo spirito della grande musica pop e rock è sempre quello ‘del momento’, ci si dimentica del passato; vuole però anche rappresentare la condizione umana nel suo complesso: nelle nostre vite ci muoviamo incessantemente verso ‘il giorno successivo’, lasciandoci alle spalle il passato anche perché non abbiamo altra scelta. Bowie ha dimostrato grande coraggio nell’optare per un’idea così radicale.”
Nel frattempo, come una squadra perfettamente coordinata, il produttore Tony Visconti parlava della parte preponderante, quella musicale, rispondendo alle domande della BBC. Vi linkiamo la video-intervista a fondo pagina, anticipandovi qui di seguito alcuni estratti: “‘Where Are We Now?’ è l’unica canzone del disco con questo stile. Il resto dell’album è piuttosto rock, questa è l’unica ballata così lenta. Credo sia una mossa molto intelligente, unire il passato con il futuro, ma le prossime cose che ascolterete saranno molto diverse.”
“In studio non siamo mai stati per più di tre settimane di fila intervallate da almeno due mesi. Lavoravamo su un paio di pezzi nel pomeriggio, dando poi loro la forma e il suono di grandi pezzi rock. Fino a questo punto non c’erano ancora i testi e le liriche, è così che lavoriamo dai tempi di ‘The Man Who Sold the World’. David continuava a sorridere, era davvero felice in studio, ed è un uuomo piano di salute.”
“Credo che il materiale che compone questo disco sia estremamente forte e molto bello, e se la gente andrà alla ricerca del Bowie classico in questo disco potrà trovarlo, così come coloro che preferiscono il Bowie innovativo, quello che segue nuove direzioni.”
Related Articles
No user responded in this post
Leave A Reply