IN BUONA PARTE CONDIVIDO.
1. Japandroids – ‘Celebration Rock’
“Otto pezzi che volano via il tempo di un paio di birre e una sigaretta, con il corpo e la voce dell’ascoltatore che finiscono per diventare periferiche virtuali tanto è il trasporto e l’animosità indotta dall’esecuzione viscerale di queste canzoni”
2. The Tallest Man On Earth: ‘There’s No Leaving Now’
“Kristian è così abile da far persino scordare gli evidenti debiti di ispirazione, rispetto ai quali si può convintamente sottolineare come, ancora una volta, il giovane alunno abbia emulato i maestri”
3. Alt-J – ‘An Awesome Wave’
“Difficile parlare di semplici influenze, i quattro ragazzi di Cambridge arrivano a creare un genere tutto loro. Non si può che rimanere stupiti”
4. Grizzly Bear – ‘Shields’
“Più ruvido e aggressivo nei suoni ed estremamente pop nell’attitudine, un solidissimo seguito del suo predecessore”
5. Shins – ‘Port Of Morrow’
“Il livello di scrittura musicale e del coefficiente poetico dei testi sono giunti a livelli altissimi, la varietà di soluzioni e la tendenza quasi del tutto rigettata della banalità, rendono ogni pezzo una storia a se”
6. Grimes – ‘Visions’
“Un disco pop che mostra davvero ciò che il pop può essere se spinto oltre ogni passata convenzione”
7. The Act Of Estimating As Worthless – ‘Amongst These Splintered Minds/Leaden Thoughts Sing Softly’
“Un piccolo gioiello, uno stupendo viaggio emozionale tra meravigliose armonie folk e atmosfere post-rock, graziato da un’ottima produzione, caldi vocals e una ricca strumentazione”
8. Toy – ‘Toy’
“Dodici tracce che infrangono la barriera dell’indifferenza uditiva per frastagliarsi nel circondario come nebbia colorata e rigeneratrice, il sound è composto da vibrazioni sonore lisergiche che danno una dipendenza ossessiva”
9. Tame Impala – ‘Lonerism’
“Prendete tutti i dischi, dagli anni 70 ai giorni nostri, che avete nella vostra stanza e inseriteli dentro un tritacarne, aggiungete soda caustica e sciroppo alla fragola”
10. Sigur Ros – ‘Valtari’
“Un disco che cresce nel solco di una tradizione consolidata, senza particolari guizzi o slanci, e che pur tuttavia è di alto livello”
11. Father John Misty – ‘Fear Fun’
“Entra a poco a poco in chi lo ascolta, cresce nel tempo fino a diventare una presenza necessaria”
12. Dylan Mondegreen – ‘Dylan Mondegreen’
“Nove perle di indie-pop sublime e delicato, in cui il musicista norvegese mostra una grande sensibilità per le melodie dolci”
13. Jack White – ‘Blunderbuss’
“La scelta personale di perdere alcuni ‘pezzi’ per strada ha dato vita ad una libertà forzata che ha permesso a questo straordinario artista di dimostrare di poter suonare cose che altri hanno solo cercato di fare”
14. The Men – ‘Open Your Heart’
“I Men offrono una musica dura e tiratissima senza compromessi di alcun genere, tanto furiosa quanto ragionata e alla fine molto ben eseguita”
15. Chromatics – ‘Kill For Love’
“Un album crepuscolare, avvolto dalle tenebre, etero e sensuale: un mix meraviglioso che fa dei Chromatics una delle band più sorprendenti del 2012”
16. A Place To Bury Strangers – ‘Worship’
“Per maturità raggiunta ed eleganza nel mantenere sempre viva, sotto il rumore, una limpida forma canzone, ‘Worship’ merita senza dubbio un posto di rilievo tra tutti i dischi post- post- qualcosa”
17. Walkmen – ‘Heaven’
“Le canzoni sono davvero belle. Ed è evidente che il risultato sia raggiunto negli episodi dove la costruzione e gli arrangiamenti guardano con carisma al bagaglio di esperienze più attinenti alla recente tradizione della band”
18. Purity Ring – ‘Shrines’
“Il cantato angelico unito ad un’abilità di creare basi sintetiche fuori dal comune faranno di questo album una delle poche cose del 2012 che ci porteremo appresso anche negli anni a venire”
19. Ariel Pink – ‘Mature Themes’
“Psichedelia rosa shocking: i ‘Temi Maturi’ a bassa fedeltà del genio sregolato degli anni Zero, tra futuro e retromania”
20. Bat For Lashes – ‘The Haunted Man’
“Undici tracce che raccontano l’intenso viaggio di una donna alla ricerca di se stessa, per un album assolutamente all’altezza delle aspettative, ricercato e maturo, da assaporare con calma e con attenzione”
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