Il repertorio non è cambiato, “le canzoni che mamma ascoltava alla radio” e qualche contraffazione d’epoca
“I Little Willies sono una famiglia ristretta,” ha spiegato una volta Norah Jones, leader in pectore di questa formazione, “e perché l’armonia continui a regnare è bene che non ci si ritrovi tutti i santi giorni ma solo ogni tanto.” Detto fatto. “Ogni tanto” significa tre anni dal primo concerto al primo album (2003-2006) e cinque da quell’apprezzato esordio a questo seguito, a lungo meditato e accarezzato ma solo negli ultimi mesi definito in studio.
I Willies sono sempre gli stessi, Norah e Richard Julian (voce e chitarra), Jim Campilongo (chitarra), Lee Alexander (basso) e Dan Rieser (batteria); e il repertorio non è cambiato, “le canzoni che mamma ascoltava alla radio” e qualche contraffazione d’epoca, il country più nobile ma anche oscure canzoncine da intonare sotto la doccia o al volante dell’auto (un camion, nel caso della spassosa Diesel Smoke, Dangerous Curve). Siamo nel grande campo del modernariato, insomma, senza voglia di inventare alcunchè ma piuttosto di divertirsi, con l’eco di una musica che fino a poco tempo fa era viva e presente nell’immaginario sonoro americano e oggi è quasi svaporata, un fantasmino buffo e per le nuove generazioni incomprensibile.
Tutto piacevole, sebbene per forza di cose fragile e qualche volta inconsistente; grazie a classici come Jolene (la faceva Dolly Parton) e For The Good Times (Kris Kristoffersson per Ray Price e Al Green), a brani nobili come Permanently Lonely (Willie Nelson) e Wide Open Road (Johnny Cash), mescolati a scherzi riusciti (Four Owl On The Prowl) e a un originale mimetizzato in scaletta (Tommy Rockwood, di Jim Campilongo).
Se penso a come venne accolta Norah Jones giusto dieci anni fa e a come è sbiadita la sua figurina, mi vengono le vertigini. Ma questo è un side project, il tono è garbato e la musica gira, e i Willies sono così orgogliosi da giurare “che abbiamo un nostro sound, guai a considerarci una band nostalgica”.
Related Articles
No user responded in this post
Leave A Reply