LIAM GALLAGHER

Different Gear, Still Speeding
Beady Eye

Casa discografica: Beady Eye Records LTD
Anno: 2011
Liam Gallagher guida i “nuovi Oasis” nel debutto dei Beady Eyes, Different Gear, Still Speeding. Un disco di 13 tracce atteso per diversi motivi: fra tutti quello di confrontare la nuova marcia della band e i risultati artistici di un lavoro arrivato in fretta a causa dell’astiosa e ansiosa rivalità tra i due fratelli Gallagher.

Polemiche familiari a parte, Different Gear, Still Speeding si fa giustizia da solo al primo ascolto dimostrandosi una bella sorpresa (o conferma): nonostante la chiara ispirazione lennoniana, l’album riesce a suonare fresco e conferma come Andy Bell, Gem Archer, Chris Sharrock e Liam Gallagher riescano a sopravvivere anche senza una pedina importante come Noel. Certo, questo disco presenta delle piccole sfumature che Noel non avrebbe mai tollerato ma forse sono proprio queste cose che rendono gustoso il debutto.

La perla del disco è Beatles and Stones in cui Gallagher si può permettere di rimettersi al giudizio del tempo come i mostri sacri del rock: il groove è cavalcante e il testo riesce a fondersi perfettamente con le melodie facendo di questo brano il manifesto del disco e dimostrando come la triangolazione voce-chitarra-mix funzioni ancora a dovere per la band.

Procedendo all’ascolto si possono godere Four Letter Word, il singolo Bring The Light e Wind Up Dream in cui la poesia di Liam trova “una comoda casa in cui mettersi comoda”. Il disco va poi rallentando passando per la ballad Kill For a Dream in cui c’è forse il gesto d’apertura più eclatante verso il fratello: “La vita è troppo breve per non perdonare / È possibile portare rancore, ma non ti permette di vivere”. Allora gli Oasis torneranno? Perché, ci sono già i Beady Eye!