Keys To The Kingdom
North Mississippi All Stars
Voto: TRE STELLE E MEZZO
Casa discografica: Songs Of The South
Anno: 2011
“Loud psychedelic southern folk rock blues”, così una volta hanno definito la loro musica Luther Dickinson, Cody Dickinson e Chris Chew, i tre North Mississippi. Quest’album è poco loud, ancor meno psichedelico ma il resto c’è tutto, un bollente geyser di musica sudista con le radici nel passato e voglia di marchiare il presente; per usare un’altra definizione made in NMAS, quel che si ascolta è “la collisione culturale di saggi bluesmen come Furry Lewis, Bukka White, Sleepy John Estes, Fred McDowell e ragazzotti bianchi con la testa calda”.
Qualcosa è convenzionale, qualcos’altro troppo timido ma i tre sono una delle più belle realtà del rock americano classico e il disco è più che piacevole, con originali guizzanti come New Orleans Walkin’ Dead o Ain’t No Mine, puntigliose ricopiature (Let It Roll) e una cover di Bob Dylan (Stuck Inside The Mobile With The Memphis Blues Again) che stupisce per come evita il rombo di tuono dimenandosi invece con elegante agilità .
Cameo per Mavis Staples e Ry Cooder, contributi di Spooner Oldham e Alvin Youngblood Hart. C’è anche Jim Dickinson, il padre di Luther e Cody, l’ispiratore della band, e non vale dire che è morto da un po’. Un suo appassionato manifesto mette in belle parole lo spirito di questa musica (“che sia una magica corrente che dal sacro passato conduca all’ignoto futuro”) e se l’album per forza di cose non può essere “prodotto da Jim Dickinson” è tuttavia “prodotto per Jim Dickinson”.
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