Sono passati 40 anni da quando il corpo senza vita di Jimi Hendrix è stato ritrovato al Samarkand Hotel di Notting Hill a Londra. Un mito del rock scomparso a soli 27 anni ma che non è mai tramontato e che da sempre infiamma e ispira l’immaginario di fan e il cuore degli appassionati di tutto il mondo. Per questo anniversario si moltiplicano le iniziative per rendere omaggio al grande Jimi Hendrix e il nostro paese non fa eccezione.
Tra le varie proposte, esce per la prima volta in Italia, edito da Baldini Castoldi Dalai editore, Scusami sto baciando il cielo di David Henderson: fondatore dell’East Village Other, uno dei giornali fondamentali della controcultura americana, incontrò Hendrix all’apice della sua carriera, pochi mesi prima della sua scomparsa. Frutto di anni di lavoro e di decine di interviste con Hendrix e con parenti, amici e musicisti (da Miles Davis a Quincy Jones), racconta la sua vita dall’infanzia a Seattle al servizio nell’esercito Usa, dalla Londra anni Sessanta alla rapidissima ascesa alla celebrità , dalle chitarre incendiate sul palco ai tanti amori, fino all’incontro con l’alcol e le droghe.
Le iniziative editoriali sono ovviamente affiancate dalla pubblicazione di nuovi album: tra la metà del mese di settembre e ottobre, la Sony e la fondazione di Hendrix pubblicheranno una serie di cofanetti che si vanno a sommare alle numerose ristampe, bootleg, box e alle edizioni deluxe mai definitive.
Arriverà una versione “espansa” di Jimi Hendrix: Blues, con un booklet di 36 pagine, un bonus dvd di 30 minuti firmato da Martin Scorsese, Jimi Hendrix BBC sessions con le apparizioni tv tra il ’67 e il ’69, interviste alla band, un’ineditaBurning of the Midnight Lamp, duetti con Stevie Wonder, reinterpretazioni di brani di Dylan, Beatles, Muddy Waters e dei Cream. Uscirà , infine, una nuova versione di Jimi Hendrix Christmas EP, un medley natalizio. E, infine, il quadruplo West Coast Seattle boy con mozziconi demo e un documentario di Bob Smeaton.
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