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B16 said in Marzo 6th, 2010 at 15:31

FOUR TET / FLYING LOTUS
5DaysOff – Day 1/ Paradiso, Amsterdam – 03.03.2010

FOUR TET

Kieran Hebden/Four Tet pare un tipo molto sereno. Ben pasciuto, capelli vagamente afro, atteggiamento rilassato e rapito di fronte a tutti gli strumenti magici che gli si animano di fronte, e’ il protagonista principale della prima giornata del festival elettronico 5daysoff giunto alla decima, acclamata, edizione. Apre la notte del Paradiso dopo le note del dj resident Cinnaman per poi correre al vicino Melkweg per un dj set notturno che ne ribadira’ le qualita’ e soprattutto la nuova direzione intrapresa dalla sua musica. Lo show di cui e’ autore vive soprattutto dell’incontro tra le sonorita’ spesso deflagranti di Everything Ecstatic e degli incanti ritmici del nuovo arrivato There is love in you. Angel Echoes funziona cosi’ da introduzione a Joy e Sun Drums and Soil (violente e guidate dai bassi) prima che il suono di Love Cry, Circling e Sing ipnotizzi letteralmente tutti i presenti. In particolare l’uso di laptop e drum machine da parte di Hebden trasforma l’esibizione in un piccolo mondo a se’ stante dove l’audience e’ un puro accessorio delle alchimie inventate dell’artista londinese, completamente assorto nella propria musica.
Il set termina con una eccellente Plastic People in cui i loop si susseguono in modo vertiginoso e i bassi fanno tremare i piani alti del Paradiso, perfetto viatico ai beats che di li’ a poco scuoteranno la sala.

http://www.youtube.com/watch?v=L8UEOfd8JoI

FLYING LOTUS

Poco prima di mezzanotte un piumino avvolto attorno ad un ragazzo di colore compare sul palco: la testa che ne spunta a malapena e’ quella di Steven Ellison ovvero Flying Lotus indaffarato nell’allestire la propria postazione. Quando il suo set inizia Steven e’ rimasto in t-shirt e ne ha ben donde: perennemente piegato sulla sua consolle sembra voler guardare direttamente negli occhi il proprio pubblico, accendendosi ed esaltandosi poi in improvvisi e nervosi movimenti nei momenti piu’ caldi della sua performance. Il magma musicale che il pronipote di Alice e John Coltrane propone e’ enfatizzato dalle scelte che impreziosiranno la sua prossima pubblicazione, Cosmogramma, prevista per maggio 2010: sono in ogni caso i brani dell’eccezionale Los Angeles (2008) a salire alla ribalta tra scontri di ritmi titanici (Riot, Gng Bng, Parisian Goldfish) e melodie e carezze sonore (Robertaflack, Camel, Beginners Falafel). Altrettanto rilevante la risposta del pubblico, completamente in balia di FlyLo sin dalle prime note (sgraziate, ma eccitanti) di un set spinto oltre il limite della propria musica. Loop che sembrano girare a vuoto, bloccati in un crash artificiale e pronti a dipanarsi in suadenti e precarie anomalie jazz e soul su un impianto ritmico in grado di travolgere le fondamenta radicate nell’hip hop del suo stesso creatore.

http://www.youtube.com/watch?v=hNzRS1r0gF0

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B16 said in Marzo 6th, 2010 at 15:32

..quasi quasi lo mando anche a milano per vedere come verra’ ignorato..

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