Related Articles

1 user responded in this post

Subscribe to this post comment rss or trackback url
User Gravatar
Aloisio said in Maggio 29th, 2009 at 09:49

STEVE HACKETT electric band, tour italiano

23 Luglio – Asti, Piazza Cattedrale – Astimusica
24 luglio – Casalmaggiore (CR), Rock Blues Festival
25 luglio – Afragola (NA), Afrakà Rock Festival
26 luglio – Tivoli (RM), Anfiteatro di Bleso – Tivoli Rock

Torna dopo alcuni anni in formazione elettrica con la band, il leggendario chitarrista dei Genesis, che continua il suo viaggio di esplorazione in tutto l’universo musicale, da Bach al rock prog, all’insegna di una musicalità e creatività uniche. Chitarrista e compositore, Hackett è considerato uno dei musicisti più innovativi sulla scena britannica. Dopo aver contribuito al successo dei primi Genesis con uno stile sofisticato ed elegante, ormai divenuto il suo marchio di fabbrica, ha nel corso degli anni consolidato il proprio successo a livello internazionale sia come compositore classico, sia come chitarrista rock e autore.

Steve Hackett è rinomato come musicista innovativo e dal grande talento. E’ stato lead guitar dei Genesis nella formazione classica con Gabriel, Phil Collins, Banks e Rutherford che hanno prodotto album di successo come Selling England by the Pound (uno dei favoriti di John Lennon). L’incredibile versatilità di Steve con la chitarra elettrica, include influenze di molti generi, incluso il jazz, la world music e il blues. Ugualmente notevoli gli album che includono interpretazioni di brani classici da Bach a Satie, le composizioni con la chitarra acustica, che gli hanno guadagnato l’ammirazione di molti e l’ambizioso album per chitarra e orchestra come A Midsummer Night’s Dream, registrato con la Royal Philarmonic.

Con i Genesis, la chitarra di Steve ha prodotto alcuni dei momenti più memorabili, dalla sensibilità del suono acustico di Horizons e Blood on the Rooftops al rock spettacolare degli assolo di Firth of Fifth e Fountain of Salmacis. Iniziando la carriera solista, ha avuto la possibilità di sviluppare la sua eccezionale varietà, spingendo i confini musicali in nuove zone, creando sonorità e tecniche innovative. La sua carriera solista si consolida negli anni ‘80 con l’hit single Cell 151 e con il supergruppo GTR, con Steve Howe, che ottenne grande successo soprattutto in America. Le collaborazione di Steve con grandi e rinomati musicisti continua con artisti quali Paul Carrick, Bonny Tyler, John Wetton e Brian May, tra le sue prime influenze musicali. Steve torna a rivisitare le proprie radici e il proprio passato, con l’hit album Genesis Revisited e con Blues with a Feeling, mentre allo stesso tempo continua a sfidare i propri orizzonti con un incredibile ed eclettico mix di suoni, generi e un senso dell’”esotico” che continua ad affascinare i suoi molti seguaci sino ad oggi.

I raffinati album recenti possiedono una potente dinamica, dagli spettacolari ed efficaci Darktown e Wild Orchids al variopinto viaggio attraverso il tempo e lo spazio di To Watch the Storms. I concerti dal vivo sia con la band che in acustico conducono il pubblico in un viaggio straordinario attraverso aree musicali diverse, ripercorrendo la storia di questo eccezionale artista, dai giorni con i Genesis ad oggi, intrecciate insieme dal suono unico e originale della sua chitarra.

Rispondi

Leave A Reply

 Username (Required)

 Email Address (Remains Private)

 Website (Optional)