Soap&Skin – Lovetune For Vacuum
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TITOLO: | Lovetune For Vacuum  |
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ARTISTA: | Soap&Skin |
ETICHETTA: | Pias Recordings |
ANNO DI USCITA: | 2009 |
GENERE: | Singer/Songwriter |
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Anja Franziska Plaschg, diciottenne, viennese. Apprendista fattucchiera già educata alla stregoneria di Christa Paffgen (Nico), ora intenta a far pratica con l’immaginario “geek†di quella Germano Lisa, professione libraia, che tanta vita, morte e miracoli ha saputo (e sa) infondere nella sua arte. Soap&Skin, quindi. Creatura “burtoniana†dalle non meglio specificate capacità divinatorie, pallida e sfiorita come una Jane Austen declinata gothic, nonostante la giovanissima età . Marcia dentro. Natura morta dotata di lingua e mani: il suo laptop l’arma di distruzione di massa (o la bacchetta magica, via…) a cui affidare l’olocausto dei sensi, la desertificazione degli spazi; infine pianoforte e voce a ripopolare di figure antropomorfe le colline divorate dalla nebbia, le case abbandonate, il sentiero ciottoloso (ma state sempre lontani dalla brughiera, mi raccomando).
Un film già visto, parrebbe. Però non storcete subito il naso, voialtri, perché i motivi d’interesse ci stanno. Uno, almeno: la voce arruffata, teutonica, quasi un ibrido godereccio fra Nico, Cat Power e Bjork, impreziosita da una sorta di vocoder “naturale†generato dall’intersezione di due o più linee vocali registrate in multitraccia. Espediente buono a sopperire i limiti ancora troppo evidenti del songwriting, direbbero i maligni, ma noi non lo siamo. E visto che non lo siamo, preferiamo soprassedere su eventuali scivoloni o noiosità varie, limitandoci a rilevare come “Lovetune For Vacuum†resti per lo più feudo di un cantautorato femminile dalle marcate tinte “gotico-elettronicheâ€, ben riassunto nell’uno-due iniziale di “Sleep†(accordi imperiosi, interferenze glitch ad arrugginire gli ingranaggi, violoncello a dare quel tocco di classicità romanzata/romanzesca che non guasta mai) e di una leggiadra “Cry Wolf†(non la “Cry Wolf†di Germano Lisa professione libraia, etc etc…) impreziosita da fisarmonica e organetto da barberia. Â
D’altro canto, se Soap&Skin riesce a mantenersi piacevole quando cesella ballate anemiche e spartane (“Extinguish Meâ€, l’impennata di “Spiracleâ€, una “Mr. Gaunt Pt 1000†più triste della tristezza stessa), i suoi veri numeri li sfoggia nell’affacciarsi a un passo dalla caricatura, facendo della sua musica uno “psycho-cabaret†da camicia di forza. Si sta parlando della tellurica “Thanatosâ€, della giostra rappresa di macabro ludibrio a nome “Turbine Wombâ€, della metallurgia Autechre “DDMMYYYYâ€, del vortice angosciante di “Marche Funebreâ€, in cui la giovincella sembra trasfigurare nell’horror puro i momenti più psicotici di Kate Bush (“Waking The Witch†et similia): questi forse gli episodi musicalmente più interessanti del disco, ancorché i più estrosi, vagamente kitsch; quelli che, si spera, la ragazza avrà il coraggio di approfondire – all’interno di un discorso più coerente, solido e meno “gigione†(aiuto…) – in un prossimo cd. Noi aspettiamo fiduciosi.Â
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ho aggiunto io la foto buzz!
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evvaiiiiiiiiiiiiii!miticooooooooooo!!!!!!!!!anche Karima Francis e’ strepitosaaaaaaaaaaaa:-))
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