Ma, nonostante ciò, c’è chi questa scalata è riuscita a compierla mettendo davanti a tutto null’altro che il proprio talento, combattendo la facile volgarità grazie alla capacità di imporre un proprio stile, all’abilità di cantautrici e ad una classe talvolta stordente. Sono le grandi artiste come Suzanne Vega, Sinead O’ Condor, Tracy Chapman, Joni Mitchell e soprattutto Annie Lennox, forse l’ultima grande diva delle sette note.
Proprio l’ex Eurythmics torna ora sulle scene per promuovere un Best Of, che spazia su tutto il suo periodo da solista, iniziato con la separazione professionale da Dave Stewart nel 1991. Il CD dovrebbe essere già disponibile nei negozi nel corso della prossima settimana, con il titolo The Annie Lennox Collection; queste le canzoni contenute:
– Little BirdÂ
– Walking on Broken GlassÂ
– WhyÂ
– No More “I Love You’s”Â
– PreciousÂ
– Love Song for a VampireÂ
– A Thousand Beautiful ThingsÂ
– SingÂ
– Pavement CracksÂ
– A Whiter Shade of PaleÂ
– ColdÂ
– Dark RoadÂ
– Pattern of My LifeÂ
– Shining Light
A chiudere una sequenza di hit più o meno note vi sono un paio di inediti, entrambi cover di hit scritte da gruppi britannici contemporanei: Pattern Of Life, reinterpretazione di Come Closer dei Keane, e Shining Light, rivisitazione dell’omonimo brano degli irlandesi Ash.Â
Sarà proprio Shining Light ad essere lanciato come primo singolo: un pezzo di britpop distorto che le corde vocali della Lennox tramutano in una ballata solare e vellutata, che farà la felicità dei tanti fan di Annie.
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