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E’ vero.. la mia rockstar preferita non è più quella di una volta.. è un po’ più cicciotto, vedi che il tempo passa per tutti nella sua faccia, ma lui non ha più i capelli lunghi legati come quando lo vidi per la prima volta a Roma nel 1987, ed anche io non sono più quel bimbo di 14 anni!
Sarò sincero: avevo paura! Paura che la mia rockband preferita avesse come si diceâ€appeso il cappello al chiodoâ€, dopo due album in cui si provava con risultati alternanti a rincorrere quali fasti del passato!
Invece non c’è una linea all’orizzonte: si naviga a vista, come hanno fatto loro con questo album, partito senza un progetto prestabilito e suonato per come andava sul momento!
Sarò chiaro: non è Achtung Baby, non è The Joshua Tree, ma è un album che mi ha davvero sorpreso e stupito! Forse non è del resto nemmeno giusto aspettarsi da 4 musicisti che tanto mi hanno dato un nuovo capolavoro come quelli che ho citato!
Ma questo No Line On The Horizon mi è piaciuto e mi sta piacendo, mi incuriosisce, mi stuzzica! Insomma, come mai mi era successo da quando uscì Zooropa, fratello minore proprio di Achtung Baby. Un album a cui ad ogni ascolto scopro qualcosa di nuovo che mi stupisce, messo li non a caso ma che a caso ti sorprende!
La composizione di questo album è veramente complessa, con un vero muro di suoni creato non a caso e che sono il frutto dei viaggi e delle session in vari posti (Fez, Dublino, Londra, Eze, ecc.) che hanno portato alla nascita di No Line On The Horizon. Ci sono però anche grandi aree, grandi pause e silenzi che toccano il cuore dell’ascoltatore. Sembrano vere atmosfere uscite dal buio, qualcosa che ti colpisce e rapisce allo stesso tempo e ti porta però sempre fuori, alla luce, come da sempre gli U2 sono maestri.
Insomma: quel signore quasi 50enne un pochetto più grasso e rotondo (e molto più umano di tante altre vere o presunte rockstar) non va davvero mai sottovalutato!
Un album che andrà valutato come sempre per gli U2 in versione live, dove appunto Achtung Baby e The Joshua Tree trovarono entrambi una collocazione a dir poco perfetta!
Gli U2 sono la colonna sonora della mia vita… No Line On The Horizon quella di questi miei giorni presenti!
MICHELE DE MASI Â il boss di zooitalia.com
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STAND UP TO BEAUTY DICTACTOR OF THE HEART!
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there is no line on the horizon , we are living a moment of surrender.
Being born in Fez or in somewhere else,we feel white like the snow.
But behind the cedars of Lebanon we have just a breathe…….and it’s magnificent ,so we all stand up and there’s no comedy…..dear unknown caller!Piaciuta?Me la son inventata io:-)
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